Ogni 10 bambini che nascono uno è prematuro. Una realtà che tocca tante famiglie, anche a Verona. Ecco perché la nostra città oggi aderisce alla Giornata mondiale della prematurità, con la Gran Guardia che si illumina di viola, colore simbolo in tutto il mondo delle nascite premature. Ad accendere simbolicamente il monumento su piazza Bra è stato il sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore ai Servizi sociali Daniela Maellare e al consigliere comunale Laura Bocchi, mamma di un bimbo nato prematuro e molto sensibile al tema.
Erano presenti anche la presidente di Prematuramente APS Federica Gecchelin, il presidente di Croce Bianca Verona Pierluigi Verga (con ambulanza trasporto neonatale), Carlo Alberto Forcellini medico della Terapia intensiva neonatale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e il presidente di Agsm Lighting Filippo Rigo.
“Le nascite premature possono verificarsi nel corso di tutte le gravidanze – ha detto l’assessore Maellare -, è quindi importante che si parli di questo tema e che le famiglie sappiano di non essere sole. I genitori che affrontano questo percorso devono infatti essere accompagnati, giorno dopo giorno, in quella che è una lotta per la conquista della vita. Tanto più ora, con l’emergenza sanitaria che rende ancora più difficile la vita delle famiglie che hanno un neonato ricoverato alla nascita in terapia intensiva neonatale”. “Prematuro non è solo piccolo, ma anche impreparato alla vita – aggiunge il consigliere Bocchi-. Tante sono le patologie che insorgono quando si nasce con un corpicino non adatto alla vita fuori dal grembo. Oggi è giornata per ricordare quelle madri e quei padri che vivono questo percorso di sofferenza inaspettato, e soprattutto quei bambini, che sono nati guerrieri, che iniziano la loro vita lottando per un posto nel mondo.” L’iniziativa, promossa dalla Società Italiana di Neonatologia, è stata realizzata grazie al contributo di Agsm Lighting.