Chiusura di 30 giorni a partire da oggi e multa di 800 euro. E’ quanto prevede il provvedimento emesso oggi dalla Prefettura a carico del negozio etnico Lady Tina African Store, in via Gaspare del Carretto, per non aver rispettato la normativa anti Covid. Il locale era attenzionato da tempo, oggetto di ripetuti controlli e sanzioni da parte della Polizia locale, intervenuta anche su segnalazioni di cittadini e residenti. I primi provvedimenti sono scattati già a marzo, quando il locale ha dovuto chiudere 5 giorni.
Nel pieno dell’emergenza sanitaria sia dentro che fuori dal locale di generi alimentari non veniva garantito il rispetto delle misure anti Covid. A luglio altre sanzioni al titolare e ai clienti per mancato utilizzo della mascherina, ad agosto altro 5 giorni di chiusura e altri clienti multati, per circa una ventina di sanzioni emesse in pochi mesi. Da qui, la richiesta del Comando di ulteriori approfondimenti da parte della Prefettura. Indagini che si sono concluse con il provvedimento notificato stamattina e già in vigore. Sul posto, per verificare l’esecuzione del provvedimento prefettizio, si è recato oggi il sindaco Federico Sboarina.
Con lui il presidente della Commissione consiliare Sicurezza Roberto Simeoni e il responsabile del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia locale Massimo Pennella. “Un locale già noto ai nostri agenti anche in passato perché teatro di ripetuti episodi di disturbo del quartiere e, negli ultimi mesi, anche per il mancato rispetto delle misure anti Covid – ha detto il sindaco -. Mentre tutta la città combatte per contenere i contagi, non ci può essere chi non rispetta le regole e continua a non usare le precauzioni richieste a tutti per legge. La salute della nostra comunità dipende dal corretto comportamento di ciascuno, non è giusto per la stragrande maggioranza di persone rispettose che il loro sforzo venga vanificato da pochi che, pur sapendo cosa bisogna fare, agiscono diversamente. Ringrazio i cittadini che continuano a fornirci segnalazioni preziose e a permetterci di intervenire subito”.