Il dossier? quanto è costato veramente? Eppoi, Francesca Briani? dove sono le iniziative tanto sbandierate? dov’è il Mart? dove le soluzioni per la Casa di Giulietta? Patrizia Bisinella torna sulla clamorosa esclusione di Verona dalla short-list elle città candidate a capitale della cultura e presenta una interrogazione : «L’assessore Briani – spiega – anziché perdere tempo a cavillare sui capoluoghi (dal titolo in poi della mozione si capisce che il paragone è Pieve di Soligo e quindi il riferimento è al Veneto, piuttosto lampante), dovrebbe evitare scuse banali e il tentativo di dare la colpa a Tosi per ogni fallimento di questa amministrazione incapace e invece rispondere sulle gravi lacune del settore a lei affidato, che versa in uno sconcertante stato di immobilismo, e magari concentrare ogni sua energia per spiegare ai veronesi cosa intende fare per rilanciare Verona al livello che merita».
Bisinella aggiunge: «Perché l’assessore Briani non spiega l‘assoluta mancanza in tutti questi anni di investimenti significativi sul fronte culturale e di grandi mostre di carattere internazionale? Perché non risponde sullo situazione di stallo in cui versa il sito del Cortile e Casa di Giulietta, sul quale esistono ben due progetti pronti, quello Mox del 2017 e il successivo di Juliet’s Farm, tenuti fermi per colpevoli inutili ritardi? E poi ancora, perché non è arrivato il promesso Mart? Perché non spiega ai veronesi che cosa ha in mente di fare ora per un rilancio serio, programmato e incisivo, dell’immenso patrimonio storico architettonico e culturale di Verona, affinché la Città possa tornare a quella ribalta nazionale e internazionale cui era abituata proprio con l’allora sindaco Tosi? E magari finalmente una buona volta per qualcosa di positivo?»
“In attesa di risposte, continueremo con i nostri atti di indagine e stimolo in consiglio, a cominciare dall’interrogazione presentata oggi per sapere il dettaglio di quanto è stato speso per il progetto presentato al concorso, voce per voce, dalle consulenze alle attività preparatorie, di redazione ed esecutive” conclude Patrizia Bisinella.