Si è tenuta a Bussolengo, in provincia di Verona, l’ultima delle iniziative che per tutta la settimana hanno visto protagonista Fratelli d’Italia Veneto in azioni di sensibilizzazione della cittadinanza contro la violenza sulle donne.
A promuovere la manifestazione Annarita Autori, presidente del circolo FdI di Pescantina, e Anastasia Perlati, vicepresidente del circolo FdI di Bussolengo.
“Siamo scesi in piazza per dire ;” noi ci siamo”. Non lasciare sole le donne e i loro figli è il nostro impegno che in questi giorni abbiamo portato avanti con tante iniziative sul territorio, ma che è sempre tra i primi temi della nostra agenda istituzionale. – sottolinea
Maria Fiore Adami, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Verona – Anche in tempi di pandemia, la violenza sulle donne continua ad essere una piaga sociale: aumentano le richieste di aiuto e le istituzioni non devono dimenticare di sensibilizzare e di rendere sempre più operativi i protocolli di prevenzione e attuare progetti per l’autonomia di donne che subiscono violenza. Spesso spettatori incolpevoli della violenza sulle donne sono i bambini, che diventano strumento inconsapevole di controllo; portano i segni della violenza compromettendo il loro benessere e la qualità della loro vita”

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“Ogni forma di violenza va condannata e fermata, senza se e senza ma. Dobbiamo abbattere con forza il muro della fragilità. – aggiunge Maddalena Morgante – Le donne devono trovare il coraggio di denunciare ogni forma di violenza, non solo quella fisica, ma anche quelle più subdole come quelle psicologica ed economica. Devono trovare appoggio nelle istituzioni, dobbiamo lavorare tutti insieme per costruire una rete positiva, solida ed efficace. L’ Amore deve prevalere sulla violenza”.
In prima fila anche il coordinatore veneto del partito, il senatore Luca De Carlo: “In questi giorni in tutta la regione abbiamo lanciato un messaggio chiaro contro la violenza sulle donne: chi vale, rispetta. Sono orgoglioso delle mobilitazioni che ci sono state in molte città e della partecipazione che hanno riscosso, non solo dai nostri militanti, ma anche dai cittadini e dalle amministrazioni, uniti nel difendere le donne e le famiglie”.