Il quadrilatero romano della Fondazione CariVerona, fra via Garibaldi e via San’Egidio – un complesso di 22mila metri quadrati – inizia a mostrare il suo nuovo volto: oggi è stato presentato in Comune un piano di investimenti per oltre 80 milioni di euro che porterà (per 40 milioni) alla realizzazione di un hotel di lusso, che sarà della catena Marriott (180 alberghi anche di lusso nel mondo), di servizi retail (resterà aperta la filiale di Unicredit), ristorazione, un centro congressi e wellness anche a disposizione dei veronesi. Gli oneri di compensazione che verranno pagati alla Municipalità saranno di 4 milioni€. La scelta di Marriott è arrivata dopo lo scouting di una trentina di realtà internazionali del settore, tutte interessate ad uno sbarco sulla nostra città.

L’albergo sarà del brand Marriott Autograph e comporterà la realizzazione di 140 camere per una clientela di lusso, con la creazione di 300 nuovi posti di lavoro in città. Gli spazi precedenti erano gli uffici di CariVerona (circa 600 dipendenti che gravitavano sulla zona, oggi dismessa) e servirà una delibera del Consiglio comunale per la trasformazione della destinazione urbanistica che oggi non prevede un utilizzo turistico-ricettivo. L’investimento comporterà anche la riapertura alla città della via che collega Via Sant’Egidio e Via Garibaldi che da molti anni è chiusa al passaggio pubblico. Le previsioni di business sono state calcate sull’arco dei prossimi tredici anni con l’obiettivo di inserire Verona nelle destinazioni luxury di Marriott con l’arrivo di un turismo non più mordi-e-fuggi, ma con tempi di soggiorno (e di spesa) in città più importanti per l’economia veronese. I lavori di ristrutturazione non comporteranno interventi massivi sui corpi fabbrica storici. Per i turisti sono previsti per legge 140 posti auto: in larga parte saranno convenzioni con parcheggi pubblici o privati, mentre una piccola aliquota verrà realizzata nel quadrilatero ex CariVerona.