Si riduce della metà il numero dei veicoli circolanti non assicurati nel nostro Paese: dai 3,9 milioni del 2014 ai 2,6 milioni del 2019, un calo avvenuto principalmente grazie ai sistemi di controllo elettronico che consentono di verificare l’adempimento dell’obbligo assicurativo. La ricerca è di Segugio.it
Parallelamente è diminuita l’incidenza dei veicoli non assicurati sul parco circolante totale, passata dall’8,7% del 2014 al 5,9% del 2019. Percentuali che fanno comunque tremare i polsi per i costi sociali che comportano in caso di incidente. Il fenomeno ha però una rilevanza molto diversa sul territorio. Osservando l’incidenza dei veicoli non assicurati sul parco circolante delle diverse regioni, si osserva infatti che: la Campania è la regione con la più alta incidenza di veicoli non assicurati (12,4%) con 310 milioni € di premi evasi; percentuali molto elevate si riscontrano anche in Calabria (10,3%), Sicilia (9,7%) e Lazio (8,5%) mentre le regioni più virtuose sono il Trentino Alto Adige (2,3%), il Friuli Venezia Giulia (2,8%) e il Veneto (2,9%) dove l’evasione si ferma a 43,6 milioni€.
Ma quanto pesa l’evasione assicurativa RC Auto/Moto sulla collettività e quindi, indirettamente, sulle tasche dei contribuenti? Nella tabella qui sopra sono stati moltiplicati, per ogni regione, i veicoli non assicurati per il premio medio RC lordo rilevato dall’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it. A livello nazionale, l’evasione dell’obbligo di assicurazione RC auto vale 1,271 Miliardi di € all’anno.