Hanno permesso di salvare tante vite, ora erano loro ad aver bisogno di un check-up completo. I defibrillatori cittadini sono stati completamente rimessi a nuovo. L’Amministrazione comunale è intervenuta per la manutenzione di tutte le 14 apparecchiature dislocate in città nelle vicinanze delle farmacie o nei punti strategici e di passaggio, come la stazione ferroviaria di Porta Nuova. Cambio delle batterie, sostituzione delle piastre ma anche riparazione da atti vandalici, un’operazione che ha comportato una spesa di oltre 20 mila euro ma che assicura l’efficienza dei defibrillatori per i prossimi 5 anni. Tutti pronti, quindi, in caso di necessità. E presto verranno anche resi più visibili, grazie ad una nuova cartellonistica che li metterà in evidenza.
Sono 35 mila i volontari formati sul territorio provinciale e, oltre alle 14 postazioni del Comune che rientrano nel progetto di Federfarma ‘Verona città cardioprotetta’, altre 8 sono gestite da Agec attraverso le farmacie comunali e sono già in funzione. Tutti gli impianti sono telecontrollati dal 118 che si occupa anche del ripristino delle piastre subito dopo ogni utilizzo.
Questa mattina, davanti alla colonnina ‘salvavita’ della stazione ferroviaria, ripristinata negli ultimi giorni, erano presenti il sindaco Federico Sboarina, gli assessori alla Sicurezza Marco Padovani e al Bilancio Francesca Toffali. Oltre ai presidenti di Federfarma Verona Elena Vecchioni, con il vicepresidente Gianmarco Padovani, dell’Ordine dei Farmacisti Federico Realdon, dell’Associazione Italiana Soccorritori Fabio Debortoli e al direttore del Suem 118 Adriano Valerio.
“Ogni vita salvata è una vittoria enorme – ha detto il sindaco -. Ecco perché questi strumenti, che sono di inestimabile valore per il servizio che possono rendere nell’emergenza, vanno salvaguardati affinché siano efficaci nel momento del bisogno. Verona è una delle poche città in Italia ad avere i semafori intelligenti, una tecnologia che permette agli operatori del 118 di far scattare il verde dal tablet. Siamo all’avanguardia, ogni secondo risparmiato può fare la differenza. Così come ogni tassello che garantisce il soccorso tempestivo, tra i quali la presenza del defibrillatore e dei numerosi volontari formati negli ultimi anni”.
“Dopo questa manutenzione complessiva i defibrillatori sono tornati come nuovi, operativi e pronti all’uso nell’emergenza – ha spiegato Padovani -. Oltre a questa strumentazione è fondamentale anche la presenza di tanti veronesi capaci e abilitati ad intervenire e a usare il dispositivo in caso di necessità. Un patrimonio di volontari di cui la nostra città è estremamente orgogliosa e che accrescono la sicurezza sul nostro territorio”.
“Il prossimo passo sarà mettere in evidenza tutte le postazioni – ha concluso Toffali -. Sono collocate fuori dalle farmacie e nei punti di passaggio ma è bene che, se qualcuno necessita del loro utilizzo, le veda immediatamente anche a distanza. Per questo stanzieremo altri fondi per aumentarne la visibilità con nuova cartellonistica. Anche pochi secondi persi per cercare il defibrillatore possono fare la differenza se si tratta di salvare una vita umana”.