Sconfitta casalinga del Verona per due a uno con la Sampdoria. Ranieri (nella foto) deve aver studiato molto bene il gioco del collega Juric perché è riuscito a spegnere le fonti del gioco costringendo il Verona a giocare diversamente dal solito. Per tutto il primo tempo l’Hellas ha attaccato cercando di perforare la difesa blucerchiata che, attenta ed organizzata, ha rintuzzato tutte le offensive. L’unica occasione l’ha avuta Barak che stava andando in porta palla al piede dopo aver scartato tre difensori, ma si è visto il tiro parato dal portiere della Samp. Al 40° succede quello che nessuno voleva: dopo un pasticcio della difesa veronese la palla arriva a Erdal che con un tiro potente e preciso dai 30 metri infila la porta di un incolpevole Silvestri: uno a zero per gli ospiti. Da segnalare l’infortunio di Ceccherini sostituito da Lovato.
Il secondo tempo inizia con una doccia fredda per l’Hellas. Arriva il secondo gol dell’ex. Verre in un’azione di contropiede segna il due a zero per la Samp. Juric provvede con dei cambi, ma l’impostazione di gioco non cambia. E neanche la musica. Anzi i suoi ragazzi sono innervositi e un po’ in confusione. Fortunatamente al 68° Ruegg, che aveva sostituito Lazovic, procura un calcio di rigore che viene tirato impeccabilmente da Zaccagni che accorcia le distanze e riapre la partita. Ma inutilmente. Ormai il Verona è innervosito, gioca con l’ansia di recuperare il risultato e non è lucido come c’eravamo abituati a vederlo. Addirittura a un minuto dalla fine viene espulso Barak per un fallo stupido. Una serata storta può capitare.
Una nota: continua a disturbare la vista la pubblicità della cannabis che accompagna tutte le partite del Verona la Bentegodi. E’ già stato fatto notare a vari livelli, ma la società non ci sente. La pubblicità della cannabis continua ad accompagnare il Verona. Non è una bella compagnia.