Poteva essere un colpaccio per il Chievo, 25 punti, battere la capolista Empoli, 25 punti. La squadra di Campedelli è scesa in campo presentando una variazione alla consueta formazione dell’attacco. Aglietti ha schierato all’attacco il tandem De Luca-Grosso al posto di quello Djordjevic-Margiotta. Ma ancora una volta il gol non l’ha segnato un attaccante, ma un centrocampista. Al 17° su calcio d’angolo Obj ha raccolto la palla nell’area piccola e l’ha messa dentro a dispetto del tentativo di parata del portiere. Meglio il Chievo nel primo tempo, nonostante molti errori nelle ripartenza e nei passaggi che potevano essere determinanti. Sulla fascia destra all’infortunato Canotto, accanto ad un inesauribile Mogoj è subentrato Ciciretti. Ma non sempre i due si sono capiti. Grande lavoro e grande velocità di Fabbro, preziosissimo all’attacco ma anche a difendere quando c’è bisogno. Lento De Luca.
Come al solito quand’è in vantaggio nella ripresa il Chievo s’abbassa e al 15° c’è il gol degli ospiti con Lamantia che insacca di testa. Cambia la partita. Pochi minuti dopo Renzetti si fa espellere per somma d’ammonizioni e a quel punto Aglietti rinuncia a pensare di battere la capolisita e pensa a difendersi anche con i cambi. Un paio d’occasioni per tornare in vantaggio sono state sprecate per due errori di Garritano, ma non gliene si può fare una colpa dato che, come sempre, è stato uno dei migliori in campo con Obj e Fabbro. La gara s’è conclusa con un pareggio che, tutto sommato, è un risultato giusto.