La trasferta torinese non era facile. Il Toro si dibatte nelle difficoltà della bassa classifica e ha bisogno di punti. Il Verona, che pure è nella parte alta della classifica, ha dimostrato qualche incertezza per la condotta altalenante della squadra di Juric nelle ultime giornate e per qualche tensione emersa con la società e probabilmente riguardante diverse opinioni circa il mercato di gennaio.
Il Verona schiera Gunther al centro della difesa con Dawidowicz a destra – sostituito da Lovato nel 2°tempo- e Ceccherini a sinistra. Al centrocampo Faraoni, Veloso -sostituito da Ilic per infortunio- Tameze e Di Marco. Avanti Barak, Kalinic e Zaccagni.
Costante prevalenza dell’Hellas che come sempre insiste molto sulla catena di sinistra, dove però si sente la mancanza di Lazovic infortunato. Deboli nella costruzione del gioco sia Tameze che Ilic. Squadre bloccate, molto tatticismo, nessuna occasione degna di nota. Il Toro va vicino al gol un paio di volte nella ripresa quando Jiuric cambia Kalinic con Di Carmine. Ma al 66°, sempre sulla sinistra, Di Marco raccoglie un passaggio del solito Zaccagni, tira al volo e segna l’uno a zero con un gol fantastico. La partita s’accende. I granata partono alla ricerca del pareggio ma il Verona tiene la situazione sotto controllo e crea anche delle occasioni per chiudere la gara. All’ 80° escono Tameze e Zaccagni sostituiti da Magnani e Ruegg. Ma all’84° arriva il pareggi del Torin. Per uno sfortunato rimbalzo della palla sul corpo Faraoni la offre involontariamente al tiro del granata Bremer che a un metro dalla porta difesa da Silvestri segna il gol dell’uno a uno. Il Torino, galvanizzato dal pareggio, cerca di fare il risultato pieno, ma alla fine è pareggio. Il giusto risultato.