Vittoria del Verona sul Crotone, ultimo in classifica. Non poteva essere diversamente. Nelle due volte che l’Hellas ha incontrato il Crotone in serie A ha non aveva mai vinto: un pareggio e una sconfitta. Mancava solo la vittoria. Ed è arrivata puntuale.
Juric conferma Kalinic al centro dell’attacco a raccogliere il gioco della catena di sinistra composta da Ceccherini, Di Marco e Zaccagni; Ilic regista al posto di Veloso. Confermati gli altri ruoli. L’impostazione è sempre ”uomo su uomo”, per non dare respiro all’avversario. Al 7° Zaccagni viene atterrato in area ma l’arbitro concede solo il corner, senza andare al Var. Al 16° il gol: ripartenza guidata da Barak, passa a Kalinic che dal vertice destro dell’area segna l’uno a zero con un tiro teso, imparabile. Dopo dieci minuti arriva il secondo gol del Verona con un’azione sulla sinistra costruita con delle triangolazioni fra Ilic, Zaccagni e Di Marco che raccoglie un passaggio stretto e butta la palla in rete d’esterno destro senza che il portiere possa intervenire. Il Verona dilaga. Crea occasioni su occasioni. Zaccagni e Di Marco si trovano a occhi chiusi e continuano a creare pericoli. Al 36° Barak sfiora il gol di testa.
Nel secondo tempo Ceccherini lascia il posto a Dawidowicz che va ad affiancarsi a Lovato e Magnani. Proprio mentre la supremazia veronese continua i calabresi accorciano le distanze al 54° su un pasticcio della difesa gialloblù. La partita si riapre e gli ospiti prendono coraggio. Al 62° Barak si mangia il terzo gol. Entra Gunther al posto di Magnani e Di Carmine al posto di Kalinic che ha giocato molto bene. L’Hellas, anche perché ha speso molto nel primo tempo, subisce il colpo e l’iniziativa degli ospiti. Juric toglie Zaccagni per Colley che colpisce la traversa mentre la gara finisce. Il Verona torna a vincere in casa dopo più di due mesi e va a 24 punti. Poteva essere un risultato più rotondo, ma va bene così. Di Marco migliore in campo.