(di Marco Danieli) Damiano Buffo, presidente dell’Ater di Verona ha presentato il nuovo modello abitativo – qui il nostro video – di ciò che sarà l’alloggio popolare del futuro. Il progetto rientra nel Programma Operativo Regionale Veneto e consiste nella riqualificazione di un edificio di proprietà dell’Ater a Borgo Roma in via Merano e nella realizzazione di una “Social Housing”, ovvero una realtà nuova e inclusiva, formata da abitazioni e spazi polivalenti, destinati a famiglie in situazione di disagio abitativo, in condizioni di fragilità socio-economica, anziani, persone diversamente abili e famiglie mono-genitoriali. I lavori inizieranno a febbraio 2021 per terminare entro dicembre 2022.
Il progetto di Co-Housing consiste nell’inclusione sociale degli inquilini, ma anche dei cittadini che abitano il quartiere, che potranno usufruire di uffici polifunzionali, una palestra per la riabilitazione motoria e una sala comune in cui potranno socializzare o addirittura pranzare e cenare insieme. In totale saranno 19 alloggi suddivisi in 5 piani, adeguati all’isolamento termico finalizzato al risparmio energetico, con il completo abbattimento delle barriere architettoniche, l’istallazione di un nuovo ascensore, la riqualificazione degli impianti esistenti e l’installazione di sistemi domotici. Al termine dei lavori l’edificio passerà dalla classe energetica E alla classe A4. Il presidente Damiano Buffo ha concluso: “il costo di questa importantissima realizzazione di “Social Housing”, che pone l’Ater di Verona all’avanguardia nell’edilizia residenziale pubblica, è di 2.680.000,00 Euro, di cui 2.280.000,00 finanziati con i suddetti fondi europei. Una somma pari a 400.000,00 Euro, coperta con fondi propri dell’Azienda, è destinata all’intervento di adeguamento antisismico, in merito al quale avvieremo la procedura prevista del recupero fiscale con Super Bonus 110%”.