Federico Sboarina, l’assessore alla cultura Francesca Briani, l’assessore ai lavori pubblici Luca Zanotto e il direttore dei Musei civici Francesca Rossi, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, hanno annunciato – qui il nostro video con le interviste – il restauro della statua del sommo poeta.

Il restauro è previsto per il mese di febbraio ed è stato promosso grazie alla sponsorizzazione dell’azienda Zalando che lo sosterrà integralmente, durerà circa 90 giorni e sarà possibile “visitare” la statua durante la ristrutturazione.

L’assessore alla cultura Francesca Briani ha spiegato l’importanza della statua di Dante, opera di Ugo Zanoni, che è a tutti gli effetti un simbolo per la città di Verona: “Questa statua è frutto di un bando che era stato promosso dall’Accademia dell’agricoltura, scienza e lettere, che è stato sostenuto grazie a un “fund raising” dei cittadini Veronesi e fu posata a maggio del 1865, quando Verona era ancora sotto la dominazione austriaca perché i Veronesi volevano esprimere il loro sentimento e desiderio di italianità”.

Realizzato nel 1865 dal giovane scultore Ugo Zannoni, che vinse il concorso indetto dalla Società di Belle Arti dell’Accademia di Agricoltura e Scienze in occasione delle celebrazioni del sesto centenario della nascita di Dante Alighieri. La statua fu inaugurata alle quattro del mattino, nella notte tra il 13 e il 14 maggio del 1865, per scongiurare la reazione degli Austriaci, allora al governo della città scaligera, che vedevano in questo monumento il valore simbolico di italianità e di agognata libertà dallo straniero. Il monumento è realizzato in marmo di Carrara su basamento di “marmo rosso di Verona”. L’altezza totale dell’opera è di circa 6,80 m., mentre la sola scultura è di circa 3 m. Il bozzetto in bronzo della scultura è attualmente esposto alla GAM nella mostra “La mano che crea. La galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919) scultore, collezionista e mecenate”. Il bozzetto originale in gesso, invece, è ancora oggi conservato nell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona.

Riccardo Vola, Director Southern Europe & Gift Cards, commenta: “siamo felici di essere lo sponsor ufficiale per il restauro della statua di Dante Alighieri a Verona e ridare vita ad un’opera unica della cultura italiana. Con ‘Zalando celebra Dante, uno stile senza tempo’ per la città di Verona, abbiamo pensato a come trasformare i pannelli coprenti in un mezzo di comunicazione che invece di scoprire, svela”. Riccardo Vola, aggiunge: “Questa attività permette inoltre alle persone di ripensare al lavoro di Dante e scoprirlo sotto una nuova luce, utilizzando dei soggetti della nostra campagna ‘Torneremo ad abbracciarci’, che vengono per l’occasione arricchiti con i versi tratti dalle principali opere del Poeta fiorentino. Infatti, i suoi versi di 700 anni fa sono sempre contemporanei e si adattano alla difficile situazione che stiamo vivendo, diffondendo positività, speranza e amore”.

Attuale stato conservativo del monumento. Le due diverse tipologie di pietra utilizzata presentano i danni tipici che si riscontrano sui manufatti esposti all’aperto. Tra questi, fenomeni di erosione derivanti dall’acqua piovana combinata con i gas inquinanti dell’atmosfera; piccole crepe dovute a sollecitazioni fisiche conseguenti le escursioni termiche, con perdita macroscopica di materiale e aumento della porosità superficiale; formazione di incrostazioni carboniose nei sottosquadri. Il colore appare oggi fortemente alterato, quasi bianco mentre originariamente poteva assumere toni di rosso anche molto intenso. Il marmo di Carrara invece manifesta la propria vulnerabilità allo scorrimento dell’acqua, con l’opacizzazione delle superfici maggiormente esposte, che acquisiscono il tipico aspetto “saccaroide”, dato dall’esposizione dei cristalli di calcite.