14.mo giorno di contrazione dei degenti per Covid in Veneto: nelle ultime ventiquattr’ore i ricoveri sono calati di 128 unità, 119 in area non critica e 9 in terapia intensiva. Complessivamente ad oggi ci sono 3.220 ricoverati per Covid di cui 351 in terapia intensiva. Ieri i tamponi effettuati sono stati 41.197 con 2.087 persone risultate positive, con un tasso di contagio del 5%. Il totale dei positivi ad oggi è di 79.825 (poco meno di 300mila dall’inizio della pandemia). Crescono ancora i decessi: 101 nelle ultime 24 ore per un totale di 7.785, la soglia degli 8mila è oramai prossima (2mila a Verona). L’Rt nel Veneto è oggi allo 0.95. «Siamo però in arancione» dice Zaia.

I vaccini somministrati sono ad oggi 87.141 con un tasso di rotazione del magazzino del 75%: la percentuale in magazzino crescerà nei prossimi giorni per poter avviare anche la fase dei richiami. Arrivati i vaccini Moderna e il 29 gennaio prossimo dovrebbe arrivare l’ok europeo per Astra-Zeneca: fosse così, dice Zaia, si potrebbe chiudere la partita delle vaccinazioni a giugno. Dobbiamo continuare con rigore sul distanziamento sociale, perchè siamo vicini alla soluzione, ma anche nella terza ondata della pandemia sottolinea il presidente.

Caso Donazzan: dice Zaia: «Frase infelice da condannare senza se e senza ma. Siamo contro le leggi razziali ed ogni forma di dittatura; il contesto era di assoluta goliardia ed è stato improvvido in un momento come questo. Io so cosa porta avanti questa amministrazione: rispetto delle idee di tutti. Figuriamoci se posso appoggiare posizioni negazioniste o fasciste. ma mi corre l’obbligo di dire che non è stato scritto un manifesto politico fascista, resta una leggerezza. Poi martedì vediamo cosa dirà al Consiglio sulla mozione di riserva avanzata (sottoscritta anche da un consigliere della lista Zaia.ndr)».