Arriva la mancia della Regione che concede 300mila€ di fondi pubblici alla Save per una campagna di promozione sulle compagnie aeree per rilanciare gli scali veneti (tutti gestiti dalla veneziana Save): Treviso, Venezia, Verona e Montichiari (anche se sullo scalo bresciano sembra certa la mannaia della chiusura della parte passeggeri, concentrandosi così soltanto sul cargo e quindi non beneficerà del finanziamento). Per Federico Caner, assessore al turismo, comunque «In questa direzione va l’accordo raggiunto con Gruppo Save e per il quale siamo pronti ad un investimento iniziale di 300 mila euro che serviranno a dare avvio alla campagna di promozione turistica da realizzare prioritariamente in collaborazione con le compagnie aeree che effettuano tratte di medio e corto raggio, in attesa che i paesi di lungo raggio siano pronti a tornare a viaggiare”.
“Mentre per effetto della pandemia da Covid19 e delle misure di contenimento c’è ancora molta incertezza sui mercati che operano su lungo raggio – dice l’assessore Caner – si stima che la ripresa possa essere più immediata soprattutto per le compagnie che effettuano tratte più brevi. Di qui la decisione di puntare su questo tipo di vettori che trovano una grande concentrazione nel polo aeroportuale di Treviso, Venezia e Verona. Inoltre è ormai assodato che le compagnie aeree grazie all’attività di marketing in kind riescono a raddoppiare il valore dell’attività. Quindi se l’ente investe 100 la compagnia costruirà un pacchetto del valore totale di 200”.
Con oltre 18 milioni di passeggeri registrati nel 2019 prima dello scoppio dell’emergenza il sistema aeroportuale del nordest potrà rappresentare un valido biglietto da visita per il territorio regionale e provinciale.
“Questo investimento – prosegue Caner – guarda con fiducia anche alla prossima riapertura dell’aeroporto di Treviso dal quale nel 2019 sono transitati 3,2 milioni di passeggeri e dove grazie al nuovo accordo sottoscritto tra Gruppo Save e Ryanair per l’apertura della base alla fine di marzo 2021 verranno collegati più di 20 paesi tra cui alcuni ritenuti strategici per il turismo incoming del territorio come ad esempio Germania, Francia, Spagna, Uk e Danimarca. Un’infrastruttura che siamo certi si dimostrerà strategica anche in vista del grande appuntamento con le Olimpiadi Milano-Cortina 2026”. “Ai 300mila euro, che fanno parte dello stanziamento più ampio relativo al piano di comunicazione per la promozione turistica ed agroalimentare della Regione Veneto – chiude l’assessore – si aggiungono altri 500 mila euro che si stima possano derivare ai due bandi regionali da 2,5 milioni di euro che assegnano un punteggio maggiore alle reti di impresa che nei propri piani di comunicazione inseriranno la collaborazione con le compagnie aeree”.
Come volevasi dimostrare: per la Regione, il Veneto non arriva al Catullo, si ferma molto prima…