(di Marco Danieli) Sono iniziati oggi (qui il nostro video) i lavori di demolizione delle strutture non storiche dell’Ex Arsenale. Questa mattina alle ore 11.30, nella zona est dell’Arsenale, quella a sinistra entrando da Castel Vecchio, il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla pianificazione urbanistica Ilaria Segala e l’assessore ai lavori pubblici Luca Zanotto, hanno tenuto una conferenza stampa per dare il via alla demolizione di quegli edifici che faranno spazio a un grande parco, nuovo polmone verde della città.
Il sindaco Federico Sboarina ha commentato: “C’è chi decide di fare centri commerciali e c’è chi decide di iniziare un percorso di rinascita della città. Questo luogo, in cui ci sono queste casematte, ci sarà una grande spianata di verde pubblico per la città”.
L’assessore alla pianificazione urbanistica Ilaria Segala ha aggiunto: “In questo momento stiamo aspettando gli ultimi dettagli da parte dell’Accademia delle belle arti. Nella palazzina di comando ci sarà il museo con la parte di botanica e biblioteca, scaricando Castel Vecchio. La parte centrale sarà invece adibita a spazi per bambini, anziani, famiglie ma anche per giovani con luoghi dedicati a start-up e co-working.”
Questi i lavori che verranno effettuati:
Demolizioni. Sono partite oggi per concludersi in meno di un mese. Una tempistica dettata non tanto dal lavoro dei mezzi cingolati, che ci impiegheranno pochi giorni a buttare giù le cosiddette ‘case matte’, quanto dalla successiva selezione del materiale demolito, che dovrà essere stoccato e trasportato in discarica. Si tratta delle palazzine non storiche dell’arsenale, costruite in un secondo tempo e che, in accordo con la Soprintendenza, l’Amministrazione ha inteso non inserire nel recupero complessivo. Al loro posto, nella grande area centrale tra le Corti Est ed Ovest, sorgerà un polmone verde destinato a giardino pubblico aperto a tutti. La creazione del parco sarà affiancata dal recupero dei muri perimetrali.
Rifacimento tetti. A breve si saprà il nome della ditta che si aggiudicherà i lavori per il rifacimento dei tetti e il consolidamento statico della Corte Centrale e degli edifici laterali, quelli cioè per i quali l’intervento sulle coperture è indispensabile per mettere in sicurezza gli immobili e permettere l’esecuzione del lavori successivi. Sono i tetti più ammalorati, in certi punti addirittura mancanti o danneggiati da grosse infiltrazioni. Si vedranno quindi anche le impalcature, si parte da questi edifici ma l’obiettivo dell’amministrazione è sfruttare un importante ribasso sui costi di progettazione per inserire nel primo lotto di interventi il rifacimento di tutte le coperture dell’Arsenale e non solo di quelle più ammalorate delle Corti centrali, est ed ovest, programmate dall’inizio.
Corte Ovest. Come detto, sarà la prima ad essere riqualificata e ad entrare in funzione, con il trasferimento delle attività dell’Accademia di Belle Arti. Ciò per effetto dell’iter avviato dal Comune con il bando per la vendita di Palazzo Verità Montanari, attuale sede dell’Accademia, che fornirà le risorse necessarie a restaurare gli spazi della Corte Ovest e ad adeguarli alle esigenze di studenti e corpo docenti. Il valore di vendita di Palazzo Montanari è stimato in circa 10 milioni di euro.
Corte Est. Il progetto definitivo assegna a questa quota di compendio una destinazione a mercato alimentare coperto. Già studiati e definiti i dettagli tecnici relativi agli accessi, al carico/scarico delle merci, alla logistica per l’approvvigionamento. I progettisti si stanno confrontando con i proprietari del mercato coperto di Modena, le cui caratteristiche e finalità corrispondono a quelle pensate per la struttura veronese. La palazzina antistante diventerà uno spazio per eventi.
Palazzina di Comando. Per il cuore del compendio è stata privilegiata la destinazione culturale e museale, collegata direttamente con il Museo di Castelvecchio. Buona parte degli spazi saranno infatti a disposizione dei Musei civici e delle loro esigenze, di archivio ma anche di attività e laboratori.
Corte Centrale. Vi si concentreranno i servizi e le funzioni destinate ai giovani, spazi per gli anziani e le famiglie, luoghi per l’innovazione e la tecnologia, l’arte e la creatività, la sostenibilità e l’ambiente.