In Veneto i contagi continuano a calare. I tamponi totali eseguiti finora sono arrivati alla considerevole cifra di 5 milioni e 900 mila. Nelle ultime 24 ore ne sono stati fatti 47.011 dai quali sono risultate positive 957 persone con un’incidenza del 2%. Quella nazionale è del 5,6%. I ricoveri in reparti non critici sono 2.603 con una diminuzione di 58 rispetto a ieri. Quelli in terapia intensiva sono 339 diminuiti di 15 unità.
I decessi totali sono arrivati a 8187. L’aumento rispetto al dato precedente è di 162 morti, ma bisogna calcolare che il dato è falsato dal fatto che raccoglie i decessi di tutto il fine settimana. E’ noto che purtroppo questo sarà il dato che calerà per ultimo poiché è la conseguenza di tutti gli altri. L’inversione della tendenza è prevedibile per i prossimi giorni.
La campagna vaccinale è bloccata a causa della riduzione del 53% rispetto alle dosi programmate da parte della Pfizer. Nessun nuovo vaccinato quindi, ma solo i richiami per coloro che avevano fatto il vaccino a fine dicembre. Non appena riprenderanno ad arrivare i vaccini, ricominceranno anche le vaccinazioni alle categorie con precedenza. Verranno ultimate quella al personale sanitario e delle case di riposo, oltre che agli ospiti. Poi si passerà agli ultra-ottantenni.
Zaia ha sottolineato che la Regione difronte a questo grave disguido è impotente in quanto il rapporto con la Pfizer è gestito direttamente dal governo e quindi dal Ministro.