Sopralluogo questa mattina a San Michele dell’assessore alla sicurezza Marco Padovani, l’assessore all’edilizia privata Andrea Bassi, il comandante della polizia locale Luigi Altamura e il presidente della 7ª circoscrizione Marco Falavigna, nel cantiere di via Cernisone, in stato di abbandono da 18 anni.

Il cantiere, già più volte segnalato alle forze dell’ordine, era diventato un luogo di ritrovo per tossicodipendenti in cui nascondevano diversi tipi di droga, hashish, marijuana, crack ed eroina. Il degrado era così visibile che circa un mese fa era stata emessa un’ordinanza dirigenziale da parte del Comune di Verona in cui veniva dato un limite di tempo pari a 30 giorni per riordinare e mettere in sicurezza l’area dei lavori, per evitare l’accesso di persone poco raccomandabili. Dopo il sopralluogo di oggi, data in cui scadeva il tempo per riprendere in mano l’area, si può constatare che quest’ordinanza non è servita a nulla.

Il comandante della polizia locale Luigi Altamura ha sottolineato lo stato di forte grado di questo luogo: “Le unità cinofile che si recano qui continuano a trovare droga, questo è un luogo dove soggetti italiani e stranieri assumono droga. Sta diventando un luogo in cui il tossicodipendente sa che può venire a consumare la droga e questo è inaccettabile. I controlli sono stati tantissimi, negli ultimi sei mesi abbiamo identificato 23 persone e ogni volta è stata trovata della sostanza stupefacente”.

L’assessore alla sicurezza Marco Padovani ha commentato: “Vedremo di adottare tutte le misure necessarie affinché debba essere fatto un posizionamento regolare dal punto di vista della sicurezza di quest’area. Riteniamo che quello che è stato fatto, per rimettere in ordine questo posto dalla società Domenico Menegolli non sia sufficiente”.