(di Marco Danieli) Un intero patrimonio, fatto degli archivi di importanti architetti veronesi donati alla Biblioteca Civica, è pronto ad uscire dalle mura di via Cappello. E, attraverso il web, diventare di dominio nazionale. ‘A spasso per Verona’ è il nuovo progetto del sistema bibliotecario veronese, per raccontare, attraverso volumi, carte e studi, la storia architettonica della città. In una duplice versione. Attraverso eventi sul posto, quando le limitazioni anti Covid lo permetteranno, ripercorrendo la costruzione del Museo Maffeiano oppure di Palazzo Giuliani, così come della nascita di Giardino Giusti o della Chiesa di San Giovanni in Sacco. Ma anche su social, con pillole dedicate a palazzi ed edifici, e piattaforme specialistiche. Tutta la documentazione, infatti, potrebbe essere schedata e in parte digitalizzata per finire sul portale degli Archivi di Architettura, raggiungibile all’indirizzo [ http://www.architetti.san.beniculturali.it/ | www.architetti.san.beniculturali.it ] . Ma anche, grazie all’associazione Agile, sul sito Arcover in fase di lavorazione.
È una delle novità portate dal nuovo direttore del sistema bibliotecario di Verona, Antonello De Berardinis.
Arrivato a Verona da un mese, De Berardinis subentra ad Alberto Raise che, dopo diversi anni da dirigente, è ora in pensione. Come prevede la normativa, per il Comune di Verona è stato possibile attingere alla graduatoria finale del concorso effettuato dal Comune di Vicenza per la medesima posizione, accorciando così i tempi di selezione. Prove alle quali De Berardinis era arrivato secondo. Il nuovo dirigente ha maturato 22 anni di esperienza nel settore lavorando per il Ministero dei Beni Culturali. Il suo ultimo incarico è stato all’Archivio di Stato di Chieti, ma prima ha lavorato a Pesaro-Urbino e a Pescara. Arrivato a Verona ha messo come prioritarie l’ottimizzazione del personale per un servizio sempre più di qualità e la nuova progettualità, che, quest’anno, si legherà anche alle cerimonie per i 700 anni dalla morte di Dante. In programma, infatti, anche la valorizzazione di manoscritti, pubblicazioni e opere sul Sommo Poeta. Sono numerosi i testi presenti in Biblioteca Civica, volumi antichi e recenti che potrebbero dar vita ad una vera e propria mostra. E poi ancora letture ad hoc per i più piccoli attraverso la Biblioteca Ragazzi.
L’assessore alla cultura Briani: “Il sistema bibliotecario civico veronese è un patrimonio ricchissimo e in questo momento difficile di emergenza sanitaria, la normativa ci consente di svolgere in biblioteca, anche in presenza, alcuni servizi e ci stiamo muovendo per ricreare il prima possibile la relazione tra biblioteca e cittadinanza”.
Antonello de Berardinis ha aggiunto: “L’obiettivo è quello di ottimizzare l’utilizzo del personale in modo tale da erogare servizi di qualità. Con l’assessore avevamo condiviso dei progetti di valorizzazione del patrimonio conservato dalla biblioteca in relazione con la conoscenza del territorio. L’iniziativa potrebbe chiamarsi “A spasso per Verona”, focalizzando l’attenzione su monumenti o luoghi di culto della città come Palazzo Giuliani, la Chiesa di San Giovanni Insacco, il Teatro in Campo Marzio, il Giardino Giusti , il Museo Maffeiano, ovviamente, se permesso, in presenza. Il piano B, in caso l’emergenza sanitaria proseguisse, consiste nel portare avanti questa iniziativa sui social con una sorta di puntate, in cui si propone al pubblico della rete qualche monumento, manufatto storico o oggetto di meraviglia in relazione con il nostro patrimonio bibliotecario”.