“Basta terrorismo mediatico, il Veneto non è il lazzaretto d’Europa”. Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, ha scritto al commissario Ue alla Giustizia Didier Reynders, contestando i dati forniti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC): “Già a marzo, una narrativa sbagliata ha portato milioni di europei a pensare che il Covid fosse un problema quasi esclusivo del Veneto: a distanza di mesi, lascia allibiti il fatto che le valutazioni dell’ECDC non tengano conto che, in base ai dati del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità, il dato dei positivi ogni 100 tamponi è sotto la media nazionale, mentre l’indice RT è tra i migliori d’Italia. Senza contare i quasi 2,5 milioni di test antigenici effettuati da febbraio”.
“La Commissione dovrebbe valutare su basi più solide – conclude Borchia – non dimentichiamo che l’ECDC a febbraio dichiarava che il Covid non sarebbe arrivato in Europa, declassandolo a meno pericoloso di un’influenza stagionale. Singolare che un commissario europeo non ne tenga conto”.