Consiglio comunale di Villafranca compatto per chiedere la riapertura dei reparti del Magalini. Lo ha fatto con una mozione unitaria. «Siamo tutti coscienti dell’importanza avuta dall’ospedale e delle tante vite salvate che ha aumentato valore e importanza del Magalini – afferma il sindaco Roberto Dall’Oca -. Ora anche i dati ci supportano, vediamo la discesa verso la normalità. Il direttore Montresor parla di 2/3 persone al giorno che entrano in Pronto Soccorso Covid in questo momento. 60 i ricoverati e 14 in terapia intensiva. Dati positivi che ci fanno ben sperare. Quello che vogliamo è che si tenga presente quanto ha dato il Magalini ma ora a gran voce chiediamo che appena finita emergenza si riparta con tutti i nostri reparti e si dia seguito al percorso iniziato settimane fa. Aver dotato il Magalini di una nuova tac e risonanza è segno di attenzione ma ora vorremmo che fosse propedeutico al ritorno alla normalità. Insisteremo nel nostro dialogo con la Regione e l’Ulss e abbiamo chiesto a tutti i nostri referenti a Venezia di farsi carico di riattivare al più presto i reparti a partire dal punto nascite che vuole essere un inno alla speranza».
Il presidente del consiglio comunale Lucio Cordioli sottolinea l’alto valore sociale del Magalini. «Il nostro ospedale è stato ed è ancora al fronte. E’ alta la professionalità mostrata dagli tutti gli operatori sanitari che si sono assunti tanti rischi nelle difficoltà. Mozione pensata a più teste e scritta a più mani. Esprime l’alto valore della condivisione di un bene comune, la consapevolezza di tutti i consiglieri comunali. E’ chiaro che aspettiamo segnali concreti da Ulss e Regione verso un ritorno alla normalità per tornare in tempi speriamo rapidi a curare tutte le patologie per cui è stato costruito».
Paolo Martari (Centrosinistra) ribadisce le critiche verso la sanità regionale. «Ma qui l’ospedale è di tutti. Serve una grande fetta di popolazione ed è stato usato per un servizio nobile in questo periodo. Ma è altrettanto vero che le patologie sono tante. Abbiamo contribuito per quanto era possibile e abbiamo trovato rispetto per le istanze proposte. La parentesi non durerà un giorno e la mozione pone il tema della riapertura con gradualità al termine della seconda ondata. Mozione sostanziale, affinché nelle prossime settimane ci siano segni concerti da parte della Regione».
Adriano Cordioli (Insieme si può) sottolinea la necessità di lasciare da parte le polemiche per affrontare una situazione particolare e grave. «Quando ognuno si è sentito di dire la propria ho ricordato ai capigruppo quanto ci eravamo detti in consiglio comunale e siamo arrivati concretamente a portare un testo in consiglio che porta avanti tutte le sensibilità di Villafranca su un tema fondamentale come il Magalini. Un fatto da rimarcare, anche se è più semplice rimarcare le negatività e le divisioni. Questa è la metodologia per affrontare le tematiche importanti che non hanno colore».
Jacopo Foroni (Villafranca Domani) lo considera un tangibile gesto di riconoscenza: «Sostenere l’ospedale vuol dire sostenere l’impegno messo da tutti gli operatori del settore».
Franco Pennacchia (Fratelli d’Italia) plaude all’ impegno del sindaco e del presidente del consiglio, allargato alle minoranze e in particolare a Paolo Martari. «Spero che sia l’inizio di una collaborazione. Mi auguro che non si fermi solo all’ospedale. Ci sono opere pubbliche indispensabili per la comunità. Confrontiamoci e risolviamo i problemi».
Lino Massagrande (Noi per Voi) lancia un allarme per il futuro: «Bisogna anche prevedere che il Covid potrebbe non finire in tempi brevi. Ci sono le varianti al Covid e non vorrei ritrovarci al prossimo inverno e dover firmare un’altra mozione per lo stesso scopo. Chiedo di trovare degli ambienti alternativi. Come sistemare Valeggio, perché non sappiamo cosa ci aspetta».
Luca Pigozzi (Lega) è alla prima riunione da capigruppo dopo la nomina. «Se l’inizio è questo sono molto soddisfatto per lo spirito collaborativo. Saremo sempre vigili con il sindaco per il bene del Magalini e della comunità».
Non presente in conferenza stampa, la consigliere Clara Zanetti (M5S) lancia un suggerimento: «Mantenere un centro COVID 19 all’ospedale di Bussolengo, ospedale chiuso da poco tempo e che quindi dovrebbe avere una struttura ancora idonea per il ricovero di malati in transito pandemico».
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