(di Marco Danieli) Si fondono i gruppi consiliari di Verona Domani e Battiti che così diventano il maggior gruppo consiliare a Palazzo Barbieri. Questa mattina – qui il nostro video – il sindaco Federico Sboarina, ha tenuto un conferenza stampa in sala Arazzi, per presentare la nuova composizione. Presenti i consiglieri comunali di Battiti, Verona Domani e il presidente di Verona Domani, Matteo Gasparato.

Il sindaco Federico Sboarina ha spiegato le ragioni di questa decisone: “Il senso politico è quello di scegliere un gruppo civico importante, che è il gruppo che nel 2017, anche dal punto di vista elettorale, è stato quello ad ottenere maggior consenso. Questo è il percorso che abbiamo fatto in questi mesi e che ci rende sempre più uniti, caratteristica fondamentale per avere un gruppo civico importante”.

Per Matteo Gasparato: «Oggi abbiamo creato un gruppo civico moderato che sarà la gamba moderata del centro destra anche alle prossime amministrative e vogliamo fare un percorso che ci porterà ad un anno di collaborazione senza complicazioni. Ci concentreremo, proprio perché rappresentiamo la lista civica di questa coalizione, più che su temi di politica nazionale, sul fare le cose che vanno fatte per i cittadini».

La notizia ha smosso le acque della politica veronese e non sono mancate le note polemiche dalle opposizioni. Per Michele Bertucco: «Il patto appena annunciato dai gruppi consiliari di Verona Domani e Battiti potrebbe non resistere alle sirene dei sondaggi elettorali che danno molto avanti l’ex Sindaco Flavio Tosi e stanno già generando sommovimenti tra i centristi della destra che non hanno ancora scelto il cavallo su cui puntare alle prossime elezioni comunali. Il rafforzamento politico dell’asse Sboarina-Gasparato serve a rendere innocua la Lega, alleato troppo ingombrante e critico che ormai non conta più nulla neanche nelle aziende partecipate, ma non serve a dare alla coalizione di governo quella spinta che da anni le serve per concludere dignitosamente un mandato francamente fallimentare».

Per Federico Benini, Pd: «Continua l’altalena politica del Sindaco Sboarina tra le due fazioni della sua maggioranza: all’inizio del mandato il suo gruppo era organico a quello di Verona Domani; poi si è avvicinato alla Lega e infine, da dopo le Regionali che hanno visto un forte smottamento del partito di Salvini, il Sindaco è tornato al suo primo amore politico. Tali oscillazioni hanno però ben poco a vedere con la vita amministrativa della città che rimane impelagata nel solito immobilismo, gli unici movimenti che si vedono a Palazzo Barbieri riguardano i cambi di casacca opportunistici e pre-elettorali dei consiglieri di maggioranza che nel giro di qualche giorno faranno precipitare la Lega da primo a terzo partito della coalizione. E’ infatti già previsto che dopo la riunificazione dei gruppi, Battiti e i nuovi amici di Verona Domani (Casali) “prestino” ciascuno un consigliere al gruppo di Fratelli d’Italia (Polato) per mettere ulteriormente in minoranza la Lega».