(di Bulldog) Roberto Fico che esce scunrnacchiato dal Quirinale è un’immagine che da sola vale i patemi d’animo che ci riserveranno le prossime settimane. Governo tecnico sì, governo istituzionale nì, maggioranza Ursula no, Mario Draghi superstar, Draghi mostro Bilderberg…Ne avremo da sentire e da leggere delle belle. Ma di bello c’è la notizia che il governo di Giuseppe Conte è finito, che la maggioranza giallo-rossa è finita esattamente lì dove era finita quella giallo-verde, nello strame; che i CinqueStelle alla prova dei fatti si sono rivelati un gruppo inconcludente, incompetente, creato ad arte da chi voleva distruggere la democrazia del nostro Paese. Ora se ne vanno. Se va Giuseppi, se ne va l’anima nera della sua comunicazione, Casalino, se ne va il vacuo Zingaretti. Magari rientreranno dalla finestra fra qualche giorno, ma saranno agli ordini di un Presidente del Consiglio che però non risponderà a loro, loro che saranno costretti a fare i bravi bambini ubbidienti se non vorranno arrivare morti alle elezioni.

Ma è chiaro a tutti gli Italiani che il crollo di questo governo piccolo, piccolo, non è stato generato dal solo Matteo Renzi – lui ha aiutato nella dipartita forzata ed ha cercato di pulirsi le mani cancellando le tracce – , ma mesi e mesi di chiacchiere inconcludenti, di personaggi imbarazzanti portati a decidere su budget muti-milionari, di provvigioni pagate senza alcun controllo per milioni di euro, di banchi a rotelle che non servono, di un’estate sperperata da cicale che ci è costata decine di migliaia di morti in autunno. Altro che ristoranti, altro che movida. La strage della seconda ondata è firmata Conte, Arcuri e Azzolina alla guida della scuola.

Ci aggiungiamo il vuoto cosmico sui trasporti pubblici, i ristori dati ad minchiam, la crisi sociale tamponata scaricando sulle casse degli imprenditori la cassintegrazione che un compare di questi signori ancora non riesce a pagare. Delle centinaia di miliardi promessi ne sono arrivati alle imprese poche decine. Un terzo delle nostre imprese sta fallendo o fallirà entro l’anno! La responsabilità di questo disastro è chiara, ed è del governo – il Conte bis, per essere chiari, cristallini – che oggi esce di scena.

Ora, facciano pure super-Mario premier. Portino a casa Mes, Recovery, ci rifilino tutto il cocuzzaro che ci arriverà da Bruxelles.

Ma noi non campiamo scuse: la sfiga l’abbiamo creata noi, votando i CinqueStelle, credendo alla battute di un comico, insultando e dileggiando la politica salvo poi chiedere in ginocchio aiuto e soldi per tirare a campare. Altro che pandemia! Un Paese di Pulcinella ha avuto il suo carnevale, abbiamo mangiato gli gnocchi, sputato addosso ai potenti, fatto un giro di giostra…adesso arriva la Quaresima. Sperando che con la Quaresima arrivino soluzioni concrete alla crisi sanitaria, economica e sociale che sta affossando l’Italia. Saremo capaci di ricordarcene nel 2023, quando si voterà finalmente, oppure ci faremo ancora prendere per il naso da comici, nani e ballerine?