La consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda, ha presentato una interrogazione sulla qualità delle acque del fiume Adige a seguito delle notizie giunte dal Trentino su sversamenti industriali sospetti. “Apprendiamo dagli organi di stampa – dichiara la consigliera – dell’intervenuto sequestro, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari presso la Procura della Repubblica di Rovereto (TN), di alcuni pozzi utilizzati da una multinazionale farmaceutica sospettata di aver diluito abusivamente gli scarichi industriali nel fiume Adige, mettendo a repentaglio l’ecosistema nel Rio Coste”.

“E’ in corso un’indagine preliminare – prosegue l’esponente di Europa Verde – tesa a verificare la sussistenza di ipotesi delittuose che comportano un rilevante danno ambientale. Le acque del fiume Adige sono di importanza vitale per l’intero sistema veneto, e non solo, per cui ritengo necessario sollecitare pronte azioni di verifica sul fiume anche lungo il tratto veneto. Per questo motivo ho depositato una interrogazione per chiedere alla Giunta regionale quali interventi intenda adottare nell’immediato al fine di verificare l’eventuale presenza e la misura dell’inquinamento nei tratti di competenza regionale del fiume”.