(di Carlo Rossi) Nel cuore della Valpolicella classica, a Torbe (piccola frazione di Negrar di Valpolicella, 453 metri sopra il livello del mare), si trova l’azienda agricola Acqua Viva (l’azienda è attraversata da un piccolo ruscello di acqua, da cui il nome). Nei primi mesi del 2020, grazie alla sfida lanciata da un giovane ed intraprendete enologo, Cesare Pelosato, ha dato il via alla produzione di un vino diverso dai prodotti “classici” della Valpolicella, portando così una scommessa di innovazione e cambiamento. Cesare, dopo una serie di utili esperienze lavorative maturate in Italia, in Australia e in Francia, nella regione della Champagne, spinto da grande passione e curiosità verso il mondo delle bollicine (e supportato da un carattere inevitabilmente “frizzante” ) ha deciso, grazie anche all’aiuto di alcuni amici amanti delle “bolle” eleganti di realizzare tre linee di sparkling ottenute utilizzando esclusivamente uve autoctone della Valpolicella (Molinara, Corvinone): Principium, Novum e Perfectum.
In Valpolicella, fino ad oggi, nessuno si era ancora spinto nel mondo delle bollicine, utilizzando esclusivamente le uve che ne hanno fatto la storia e la fortuna sin dai tempi dei Romani. Principium è un vino in cui la presa di spuma avviene in autoclave seguendo il metodo Charmat o Martinotti. Novum e Perfectum, invece, sono ottenuti attraverso una lenta rifermentazione in bottiglia, tipica del metodo classico, con una sosta sui lieviti che va dai 24 ai 60 mesi.
«La tenuta è stata acquistata nel 2017 dal mio socio a Torbe di Negrar di Valpolicella sita a 453 m sul livello del mare nel cuore della Valpolicella classica. Possediamo un totale di 4 ettari tra torbe e fumane, terreno vulcanico e calcareo con le vigne tra i 12 (Fumane) e i 16 (Torbe) anni di età. Tutta vitis vinifera allevata a pergola veronese con il precorso di conversione biologica. Raccolta delle uve avviene presto e manuale secondo i più classici dei metodi verso fine agosto per avere la massima acidità e bassa presenza di zuccheri. In produzione seguo un percorso classico perché svolgo fermentazione alcolica malolattica e passaggio in legno. Rifermentazione charmat lungo. Il colore dato da una parte dall’ assemblaggio di vini di differenti annate e dall’altra da una leggera macerazione di 24H a 16 C° degli uvaggi utilizzati (Molinara e Corvinone) dell’anno» racconta Cesare Pelosato.
All’assaggio, buona la prima del Principium. Il colore rosa intenso con sfumature di rosso corallo, esalta una spuma bianchissima che svanisce immediatamente nel bicchiere. Testimonia di una corretta fermentazione. Bollicine leggiadre s’innalzano sottili e copiose dal bicchiere. Stimolano immagini rivolte alla gioia e al naso portano sentori di freschezza e mineralità nel contempo. Finale di frutti di piccoli bosco, mirtilli e lamponi. Sapido al palato grazie ad una buona spalla acida ed alle caratteristiche dei suoli che fanno da “casa” per le vigne. Ottima impostazione ed attacco deciso che sfumano in una accattivante beva. Tiraggio di 4000 bottiglie.