L’AMT non ha ancora approvato il bilancio 2019, una attendismo incomprensibile per l’ex sindaco Flavio Tosi che oggi denuncia: «Sprechi, consulenze aumentate a dismisura per centinaia di migliaia di euro, strane e quasi invisibili pubblicità in Cina, costo del filobus salito alle stelle per milioni di euro, una perdita nel 2020 di 2,4 milioni di euro che deve ripianare il Comune e quindi i cittadini, cantieri ancora in alto mare e il bilancio del 2019 non ancora approvato forse per paura che vengano scoperte certe opacità. La gestione di Amt con Francesco Barini (nella foto) è un disastro ed è la cartina di tornasole dell’inefficienza dell’Amministrazione».

Aggiunge Tosi: «È mai possibile che una azienda pubblica partecipata al 100% dal Comune e quindi dai cittadini, non abbia ancora approvato il bilancio del 2019? Si sarebbe dovuto deliberare nell’aprile dell’anno scorso e il Covid non c’entra, quasi tutte le aziende del mondo, pubbliche e private, hanno approvato e presentato i bilanci 2019, in Amt invece c’è questo alone di mistero. Tanto – continua Tosi – paga Pantalone, cioè i cittadini veronesi. L’assessore al Bilancio Toffali, con una certa superbia e noncuranza, ha già detto che useranno i 29 milioni dell’avanzo di bilancio anche per coprire i buchi di Amt. Sarebbe cosa gradita sapere dal presidente Barini perché abbia speso soldi dei contribuenti per una pubblicità in Cina, che peraltro nessuno ha visto. Cosa c’entra Amt con la Cina? E Barini come spiega le ricche consulenze sul Filobus pagate dall’azienda? Amt non presenta i bilanci del 2019, fa perdere 2,4 milioni di euro all’ente, ma le ricche consulenze quelle sono un must».