(di Marco Danieli) Inizia oggi – qui il nostro video – la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, durerà una settimana. Questa mattina il sindaco Federico Sboarina e Mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona, si sono recati alla farmacia di via Centro per inaugurare l’iniziativa e invogliare i veronesi ad aiutare i concittadini più in difficoltà.
Quest’anno oltre il 40% degli enti socio assistenziali convenzionati con il banco farmaceutico sono andati in difficoltà (qui i dati della situazione veronese e veneta) , il 6% non ha più riaperto e chi ne ha sofferto di più sono stati i propri assistiti. Questo è il 21esimo anno del Banco farmaceutico, le farmacie di Verona che partecipano sono 148. Cinquemila in tutta Italia.
Il sindaco Federico Sboarina ha commentato: ”Un’iniziativa molto importante, soprattutto in un momento come questo di difficoltà nell’approvvigionarsi il cibo, ma anche per curarsi. Sono migliaia di abitanti della nostra città che sono entrati in difficoltà con questa pandemia. Sono certo che la parte di veronesi che hanno retto meglio il colpo sarà ancora più generosa nei confronti di quella parte della nostra comunità ancora in difficoltà. Mi aspetto, per chi può, uno slancio di generosità maggiore rispetto agli altri anni.”
Per il Vescovo: “Questa iniziativa contribuisce a costruire una cultura della solidarietà. Queste sono le piccole cose che fanno la differenza, perché se uno non ha nemmeno le medicine per curarsi soffre ancora di più. La società o sta tutta bene o sta tutta male, se ci sono delle famiglie che stanno male fisicamente ed economicamente, il corpo intero deve farsi premura di dare un contributo perché il problema sia risolto, altrimenti il corpo stesso nella sua interezza ne risente negativamente. Sono occasioni per incrementare il senso della partecipazione al vivere sociale”.