L’esigenza di Aglietti era di dare un po’ di respiro a quelli dei suoi ragazzi che più si sono spremuti durante il tour de force delle ultime settimane. Perciò, mantenendo fermo il modulo del 4-4-2, ha optato per un turn-over. A centrocampo Viviani, Canotto in gran forma sulla sinistra e Fabbro avanti fin dall’inizio assieme a De Luca.
Non inizia bene per il Chievo. Brivido dopo 5 minuti in un contropiede gli ospiti vanno subito vicino al gol: Semper para in due tempi. La difesa è un po’ distratta e lascia troppi spazi. Molte sbavature a centrocampo, poco possesso palla, diversi errori, poca intensità. La Reggiana sarà anche la penultima in classifica ma, come tutte le squadre che corrono per la salvezza, se la gioca tutta e nel primo tempo con la sua organizzazione ottiene una leggera superiorità. Aglietti è preoccupato. Così non va. Deve cambiare qualcosa. Passano i primi minuti del secondo tempo ed escono Ciciretti e Canotto sostituiti da Giaccherini e dal neo-acquisto Di Gaudio. Salvataggio sulla linea del portiere emiliano dopo un paio di tiri insidiosi del Chievo. Abito dopo occasione granata. Fuori Fabbro e De Luca, dentro Garritano e Margiotta. Quando il pareggio sembra inevitabile, anche per merito della Reggiana, Obj dopo un “flipper” a un minuto dalla fine segna il gol che dà la vittoria al Chievo. Il tredicesimo risultato utile consecutivo.
Anche se è presto per guardare la classifica ci sono sette squadre in otto punti in testa alla serie B. Il gruppo che si contende la promozione sta fra i 43 punti della capolista Empoli e i 35 punti di Spal e Venezia. Il Chievo si posiziona a 39 punti al secondo posto col Monza.