(di Michele Bertucco) Nella seduta di oggi della commissione, tutti gli enti pubblici presenti (Comune di Verona, Provincia di Verona, Camera di Commercio di Verona e Provincia di Trento) a differenza di quanto sostenuto dalla Lega nei mesi scorsi hanno manifestato la volontà, con varie sfaccettature, che il socio privato Save diventi il socio di maggioranza dell’aeroporto, con il silente assenso dei consiglieri comunali leghisti presenti oggi.
La commissione convocata a distanza di mesi dalle mie richieste, non ha potuto approfondire tutti i temi e la soluzione della questione dell’aeroporto appare ancora molto lontana. Eppure i suoi termini sono semplicissimi: se i soci pubblici trovano i soldi, il piano industriale e di sviluppo annunciato da 10 anni può partire, altrimenti nella migliore delle ipotesi non partirà nulla e nella peggiore delle ipotesi il socio privato prenderà la maggioranza delle azioni è piegherà definitivamente il Catullo ai suoi bisogni che fanno capo a Venezia. La terza via è che, come spiegato dalla relazione della Provincia, i soci pubblici si facciano aiutare da altri soci pubblici o facciano entrare un altro privato meno ostile. Che cosa ha intenzione di fare il Comune? La soluzione è tutta nelle mani del centrodestra che da anni governa gli enti che controllano il Catullo.