Lo stato d’abbandono ed il conseguente degrado delle “Piscine Lido” è uno dei problemi della città che l’amministrazione Sboarina sta risolvendo. E’ solo questione di tempo, perché la soluzione era legata a tutta una serie di nodi che andavano sciolti ad uno ad uno. L’assessore all’edilizia Andrea Bassi che ha dato l’annuncio dell’avvio del processo di riqualificazione delle “Piscine Lido”, spiegando che operazione è stata particolarmente complessa in quanto l’area fa parte della cinta muraria che il Comune ha acquisito dal Demanio. Essendo la cinta muraria una struttura piuttosto complessa oltre che estesa, essa è stata divisa in “schede”, una delle quali è appunto quella delle Piscine.
Erano tre le situazioni critiche che rendevano impossibile il trasferimento di proprietà e che adesso sono in via di definizione a completamento dell’iter amministrativo. Problematiche create da strutture costruite nel tempo senza valido titolo edilizio, negli anni in cui l’attenzione per la conservazione delle mura era meno alta.
Il primo problema da risolvere era legato alla presenza nell’area di una struttura edilizia dell’Associazione Tennis Verona. La Sovrintendenza ha dato l’assenso al suo mantenimento. Ora rimangono solo due piccole problematiche edilizie facilmente risolvibili, una delle quali rappresentata da una cabina elettrica di proprietà comunale per la quale è già stata avviata la soluzione in collaborazione con Agsm. L’altra è una tettoia nell’area in gestione da Legambiente, che l’associazione si è immediatamente impegnata a togliere. Ora bisogna occuparsi del completamento del finanziamento dell’opera il cui costo è passato da 2.950 mila euro a 3.900 mila. Una volta fatto il progetto definitivo – ha annunciato l’assessore Andrea Bassi- si passerà alla partita della nuova gestione.