La Regione del Veneto ha istituito 17 nuovi distretti del Commercio. Sei sono nella provincia di Verona. 16 i comuni interessati. La parte del leone la fa la Valpolicella: con San Pietro in Cariano, Dolcè, Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar di Valpolicella, Pescantina, Sant’Ambrogio e Sant’Anna d’Alfaedo. Del provvedimento approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale hanno beneficiato un po’ tutte le aree della provincia. Affi, Cavaion Veronese, Costermano e Pastrengo sono compresi nel distretto della Collina veronese. Sono stati poi istituiti il distretto del commercio di Povegliano e tre poli commerciali  che fanno capo alle aree di Bardolino, Peschiera e Oppeano. 

L’annuncio è del Presidente della 3^ Commissione Regionale Marco Andreoli suddivisione del territorio regionale in 82 distretti del commercio, con il coinvolgimento di 161 amministrazioni comuni punta a ricostruire la rete del commercio territoriale sostenendo le attività di vicinato, nel momento in cui “l’emergenza sanitaria sta mettendo in ginocchio giorno dopo giorno il commercio tradizionale, le botteghe, i negozi di vicinato, che non hanno la forza per competere con i colossi del web, che peraltro pagano meno tasse”.

Secondo Andreoli “In questa fase delicata unire le forze è la strada giusta da percorrere per il rilancio. L’obiettivo è quello di fare sinergia per rivitalizzare i centri storici e sostenere le attività commerciali, tra cui le piccole botteghe, che rivestono anche un importante ruolo sociale nei paesi di provincia. Sono realtà che rendono vivo un territorio e che contribuiscono a fare comunità, fanno parte della nostra storia e devono far parte anche del nostro futuro. I centri storici, in particolare nei Comuni più piccoli, si stanno a poco a poco svuotando. Questo processo va fermato e dobbiamo partire proprio dal rilancio del commercio locale”.