(s.t.) La crisi da Covid non molla la presa, ma l’innovazione digitale degli enti locali veneti neanche. Ben 537 pubbliche amministrazioni della regione, il 95% su un totale di 563, non hanno voluto perdere l’occasione e hanno risposto al bando per la concessione delle risorse del Fondo Innovazione. “Un segnale tangibile che dimostra con i fatti e i numeri l’importanza del digitale nel rapporto tra le amministrazioni locali e i cittadini, per favorire l’accesso ai servizi pubblici online”, ha sottolineato Francesco Calzavara, l’assessore al Bilancio della Regione Veneto con competenza sull’Agenda Digitale, annunciando il risultato ottenuto dal bando promosso e gestito in collaborazione con Anci Veneto per assegnare le risorse destinate alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione e a favorire l’utilizzo delle piattaforme digitali regionali come MyPay, MyPivot, MyPa.

“È un risultato storico che evidenzia la capacità del Veneto di fare squadra tra istituzioni e nel saper impiegare al meglio le risorse. Con i 3,5 milioni di euro assegnati al Veneto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, quasi la totalità delle amministrazioni comunali regionali potrà realizzare importanti investimenti in campo digitale”, ha aggiunto Calzavara, “e promuovere la diffusione delle piattaforme abilitanti come Spid, pagoPA e dell’App IO utilizzando le infrastrutture digitali regionali che verranno messe a disposizione del territorio. MyPortal è l’esempio veneto di innovazione tecnologica applicato al mondo della pubblica amministrazione”.

Ai 537 Comuni veneti sarà erogato un contributo parametrato al numero di abitanti: da un minimo di 3.549 euro per le località con popolazione fino a 5000 abitanti a un massimo di 45.500 euro per i territori con una popolazione superiore a 200 mila residenti. Entro il 28 febbraio sarà stanziato l’anticipo del contributo, pari al 20%, mentre il saldo sarà liquidato a fine 2021. “Ora più che mai abbiamo bisogno di amministrazioni moderne e innovative, e questo primo bando per la trasformazione digitale rappresenta un segnale importante. La Regione ha giocato un ruolo importante come soggetto aggregatore e facilitatore per sostenere la transizione e mettere a disposizione il know how acquisito in ambito digitale, garantendo risorse certe agli enti locali. La competitività digitale”, ha concluso l’assessore, “sarà una leva strategica per sostenere la transizione e affrontare le sfide del futuro, per la ripartenza dopo il Covid, con il digitale che sicuramente farà da protagonista”.

“Per la Pubblica Amministrazione, e in particolare per i Comuni, la digitalizzazione non è più un’opzione, ma una necessità”, commenta Mario Conte, presidente di Anci Veneto. “Il virus ha dimostrato che è sempre urgente modernizzare gli enti per assicurare ai cittadini un servizio adeguato e in grado di far fronte alle situazioni di crisi. E la pioggia di domande per accedere ai fondi dell’Agenda Digitale dimostra l’impegno dei Comuni, dimostrando di essere un cantiere per il futuro. La capacità di fare squadra tra Comuni e Regione infine ha permesso di raggiungere risultati importanti, e questo ne è un esempio concreto”.