Nessun albero, nessun pino marittimo, verrà tagliato per far spazio alla nuova pista ciclopedonale Chievo-San Zeno. Anzi, verranno piantate 40 piante in più dato che nella realizzazione della nuova pista – 1,4 milioni€ di finanziamento statale – si sono recuperati nuovi spazi per nuove piantumazioni. La conferma – e la risposta alla raccolta firma avviata dal consigliere del Pd Benini con manifestazione prevista per il prossimo sabato – è arrivata questa mattina dal sindaco e dal suo vice, Luca Zanotto, che segue l’iter del progetto. Piuttosto seccato Sboarina ha sottolineato che «Abbiamo appena approvato un piano per il verde pubblico, è noto l’interesse di questa amministrazione per piante ed ogni forma vivente in questo territorio. Non c’era bisogno di generare allarme su una cosa infondata: il progetto viene fatto col massimo rispetto dal patrimonio arboreo. Nell’occasione stiamo valutando lo stato di salute di queste piante, alcune sono infestate da processionarie, che hanno una certa età e vanno manutenute per evitare crolli o diffusione delle malattie. Parliamo di interventi puntuali, su singole piante che verranno valutate una per una. Ma lo facciamo non perchè lo dice Benini, ma perchè così facciamo da sempre».
Alcuni considerazioni verranno fatte anche su singole piante che rendono difficile lo sviluppo ordinato della nuova pista che permetterà ai residenti del Chievo di andare in centro città in bicicletta nella massima sicurezza contribuendo ad abbattere l’inquinamento cittadino. «Benini poteva informarsi col governo di Centrosinistra che ha finanziato questo progetto…» chiosa il sindaco.