(di Stefano Valdegamberi *) Non condivido la linea paventata nella riunione della Commissione Bilancio del Comune di Verona svoltasi l’11 febbraio scorso, da alcuni soci pubblici in merito al futuro dell’aeroporto Catullo di Verona. Ancora una volta, il sistema pubblico, di fronte ai problemi, preferisce la fuga, piuttosto che l’impegno a proseguire. Perdere la regia sullo sviluppo futuro del Catullo, è a mio avviso, un atteggiamento miope e irresponsabile. Significa perdere la regia sullo sviluppo futuro di Verona e non solo. L’aeroporto è uno dei motori dell’economia locale, non solo veronese, ma dell’intero bacino dell’Adige. È un grave errore politico farlo passare sotto il controllo incondizionato di soggetti i cui interessi gravitano altrove.

Verona deve cercare partner anche fuori dall’Italia, diventando con Montichiari, anche un polo della logistica per il trasporto internazionale.  La partita in gioco, è troppo importante per essere trattata con così leggerezza dai soci pubblici, senza pensare alle ricadute sull’economia veronese e di tutto il comprensorio dell’Adige. Abbiamo già assistito nel passato a scenari pressoché simili, ad esempio, con l’Autostrada Serenissima.  L’incapacità e il disinteresse della politica veronese, ha portato alla perdita di un tesoretto di cui ora beneficiano altri. Non sono quattro poltrone che devono ricercare gli amministratori di Verona, ma un progetto di sviluppo e crescita per evitare la progressiva emarginazione del nostro territorio. Non sono d’accordo sullo spirito di abdicazione dei soci pubblici rappresentati da Aerogest, come è emerso dalla riunione promossa dalla Commissione comunale nei giorni scorsi. L’aeroporto di Verona, deve vedere la partecipazione e il sostegno di tutte le forze pubbliche e private dell’economia veronese, unite con il solo obiettivo del rilancio. Allocare risorse sull’aeroporto, significa investire su un asset strategico della nostra economia che dev’essere visto dalla politica come prioritario ad ogni altro investimento.

(* consigliere regionale Gruppo Misto)