«Crescono del 67% le morti sul lavoro in Veneto e quasi la metà sono dovute al contagio da Covid. Rispetto a gennaio 2020 quando i decessi erano 3 (di cui uno in itinere), nel gennaio 2021 sono diventati 5, tutti registrati in occasione di lavoro. Ed il Veneto, purtroppo, è secondo in Italia per numero di morti bianche». Questa l’istantanea del primo mese dell’anno scattata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, e descritta nelle parole del presidente, l’ingegner Mauro Rossato.
“Un incipit sconfortante – sottolinea Mauro Rossato – perché, al di là della drammaticità dei numeri che narrano la tragedia delle vite spezzate dei lavoratori e delle loro famiglie, sono le variazioni rispetto all’anno precedente a preoccupare. Perché raddoppiare la mortalità nel primo mese dell’anno non è certo un buon inizio. E il secondo posto del Veneto, nella graduatoria nazionale per numero di infortuni mortali, ne è una triste conferma.”
Intanto, nella classifica regionale delle morti sul lavoro il dato peggiore arriva ancora una volta da Verona con 2 infortuni mortali; seguono Venezia, Treviso e Padova, con una. Il numero di denunce per infortunio in Veneto nel mese di gennaio 2021 è 4.484, in diminuzione del 16%. 893 sono le denunce di infortunio per Covid.
Ricordiamo poi che il Veneto da gennaio 2020 a gennaio 2021 risulta essere la terza regione in Italia per numero di denunce di infortunio legate al Covid-19. Al primo posto la Lombardia al secondo posto il Piemonte.