Il presidente di Agsm-Aim Stefano Casali ha incontrato questa mattina i vertici di Amia. Con lui il Consigliere delegato Stefano Quaglino ed il consigliere di amministrazione Francesca Vanzo. Un faccia a faccia durato un paio d’ore che ha visto il nuovo managment della multiutility nata dalla fusione dei gruppi veronesi e vicentini Agsm e Aim confrontarsi con il Cda della società di via Avesani. Dal futuro che attende Amia nei prossimi mesi legato al percorso in house alla luce della nuova business unit del gruppo, ai piani industriali ed economici della società, all’efficientamento dei servizi dopo anni di tagli orizzontali e bilanci negativi ereditati da precedenti gestioni, all’aumento degli investimenti e delle assunzioni, al destino di Cà del Bue, alla questione Serit. Tanti i punti all’ordine del giorno affrontati e che saranno condivisi e definiti già a partire dalle prossime settimane. L’obiettivo di Casali e Quaglino è quello di continuare a garantire alla città di Verona un servizio sempre migliore, efficiente e capillare della raccolta dei rifiuti, di igiene urbana e di cura del verde, mantenendo le tariffe tra le più basse d’Italia.  Per Amia erano presenti oltre al presidente Bruno Tacchella, il suo vice Alberto Padovani ed i rappresentanti del consiglio di amministrazione e del Collegio Sindacale.

“Una società sana, ben amministrata e con in conti in ordine, che opera in un settore di fondamentale importanza per l’ambiente, la vivibilità ed il decoro urbano di Verona e dei suoi cittadini – ha commentato il presidente Casali – I prossimi mesi saranno decisivi per gli asset e lo sviluppo societario alla luce della recente aggregazione. Sarà un percorso totalmente condiviso con i vertici di Amia e l’amministrazione comunale, una road map che vedrà tutte le forze politiche ed economiche della città impegnate nella crescita e nella valorizzazione di questo patrimonio in termini di efficienza ed operatività di tutti i veronese qual è Amia. Senza ovviamente dimenticare un punto imprescindibile: la salvaguardia e la tutela degli oltre 600 dipendenti, ai quali va il mio ringraziamento, che fanno dell’azienda una realtà solida e da sempre vicina al territorio. Già da consigliere regionale avevo intrapreso iniziative in Regione sul percorso in house, manifestando la mia posizione favorevole a tale soluzione. Un affidamento che, come dimostrato dalle positive esperienze di altre città del Veneto, sia sul piano economico, che su quello manageriale ed operativo, rappresenta sicuramente in termini di sicurezza, fattibilità e costi, una strada che assicurerebbe il raggiungimento di elevati obiettivi e standard di produttività. Su questo, come su tutti gli altri temi, vi sarà sempre la massima disponibilità e collaborazione di Agsm-Aim nei confronti dei vertici e dei lavoratori di Amia”.

Soddisfazione per l’incontro è stato espresso dai membri del cda Amia. “Sarà il primo di una lunga serie di incontri, in un momento di fondamentale importanza per il futuro industriale ed operativo della nostra società – ha sottolineato Tacchella – Bene l’apertura e la condivisione dei futuri progetti da parte del presidente Casali e del consigliere delegato Quaglino, con i quali, già a partire dai prossimi giorni, affronteremo l’approvazione del budget, del bilancio aziendale ed il raggiungimento degli obiettivi 2021 di Amia, all’insegna di una città sempre più pulita e vivibile”.

All’incontro erano presenti anche i consiglieri comunali Mauro Bonato e Massimo Paci, che fin dal 2019 si erano fatti promotori dell’affidamento in house di Amia.