Giusto un anno fa moriva a Peschiera all’età di 81 anni Aventino Frau, avvocato internazionalista e politico di lungo corso. Bresciano, ma veronese d’adozione, aveva iniziato giovanissimo la lunga carriera politica nelle file della Democrazia Cristiana. A soli 25 anni è già sindaco di Gardone Riviera, riconfermato altre due volte. Poi è presidente della Comunità del Garda bresciana, quindi della locale Ulss e poi capo segreteria di Mariano Rumor. Nel 1971 è segretario provinciale della DC di Brescia e l’anno dopo viene eletto deputato. Nel 1984 il suo nominativo compare nelle liste della Loggia massonica P2 e la sua brillante carriera politica s’interrompe improvvisamente. Frau avviò una causa legale per stabilire la sua lontananza da Licio Gelli ed i suoi accoliti.

Nel 1994 ricompare a Verona come uno degli animatori dell’appena nata Forza Italia, di cui divenne deputato nel 1996 e senatore nel 2001. Uomo di grande cultura e di acuta intelligenza mal sopportava lo strapotere che Galan aveva all’interno del partito. Nel 2002, in occasione delle comunali di Verona, quando venne imposta la candidatura sbagliata di Pierluigi Bolla al posto di quella già concordata di Paolo Danieli, assieme al sindaco uscente Michela Sironi (che lui stesso aveva lanciato nell’agone politico imponendo la sua candidatura dieci anni prima) si presentò come candidato sindaco in una lista di disturbo che contribuì a provocare la clamorosa sconfitta del centrodestra e l’elezione di un sindaco di sinistra. Dopo quest’ultimo episodio Frau si ritirò a vita privata, dedicandosi ai suoi studi, scrivere numerosi libri e ad arricchire la sua famosa biblioteca (ben 8mila tomi di testi politici e giuridici). Lavorò per far rinascere la Comunità del Garda e garantire al lago un futuro sostenibile e di qualità. Amava la stampa, i quotidiani erano una sua passione ed impostò i suoi rapporti coi giornalisti alla massima trasparenza e correttezza.

Aventino Frau è stato uno di quei politici di spessore che, proprio per la loro autonomia intellettuale, hanno costituito una barriera all’impoverimento della classe politica ed all’arroganza del potere. Perciò merita di essere ricordato .