(di Marco Danieli) Siamo in piena terza ondata. I dati della pandemia crescono in Veneto e a Verona. I positivi delle ultime 24 ore sono 1917 (ieri erano stati 1.761), con un’incidenza del 4,33% (ieri era calata al 4,17%). Il totale dei contagiati documentati dai tamponi da inizio pandemia è di 362.925. 37.613 sono i veneti attualmente positivi. I ricoveri totali negli ospedali sono 1829, di cui 1610  ( invariato) in area non critica, con tasso di saturazione del 21%  e 219 (+8) in terapia intensiva con un tasso di saturazione del 19%.  Ieri sono morte 23 persone. Il totale dei decessi sale a 10.318. L’Italia è il quinto paese al mondo per mortalità da Covid. L’Rt è all’1,25%, leggermente in diminuzione. Il tasso d’incidenza è di 245 ogni 100.000 abitanti.

Le terapie monoclonali costituiscono un importante passo avanti nella cura del Covid 19. La prof.ssa Evelina Tacconelli, direttore dell’Istituto di Malattie Infettive dell’Università di Verona, ha spiegato come possano essere utilizzate per evitare il ricovero ospedaliero. Sono anticorpi selezionati in laboratorio dopo averne testato l’alta capacità di inattivare il virus. “Sono, per intenderci- ha detto la docente veronese- quelli che avevano dato a Trump quand’era stato contagiato”.  Costituiscono un presidio in più contro il Covid e per avere il massimo dell’efficacia vanno somministrati a domicilio nei primi 4/5 giorni della malattia.

Lunedì riprenderà la somministrazione dei vaccini Astra Zeneca, dopo la sospensione dei giorni scorsi.