(s.t.) Oltre duemila le imprese partecipanti, distribuite su tutto il territorio italiano, dodici incontri con le 400 aziende finaliste, otto imprese premiate per l’eccellenza delle politiche attuate a favore della parità di genere. Sono i numeri del premio Women value company, nato dalla collaborazione tra la fondazione Marisa Bellisario e il gruppo Intesa Sanpaolo, al via per la quinta edizione targata 2021. Il riconoscimento è dedicato alle Pmi italiane che si distinguono in una gestione innovativa e positiva della diversità di genere, con politiche di sviluppo inclusive, la promozione delle carriere femminili e soluzioni efficaci per il welfare aziendale. L’edizione 2021 ha un particolare rilievo nel pieno della pandemia, che ha avuto pesanti riflessi sociali ed economici per la donna e il suo ruolo nel mondo del lavoro.
Il bando è destinato alle Pmi pubbliche e private che si siano distinte per la valorizzazione del lavoro femminile e l’approccio alla parità: servizi di conciliazione tra famiglia e lavoro, o iniziative per garantire ai dipendenti – uomini e donne – una migliore gestione del tempo in azienda; politiche flessibili di organizzazione del lavoro e politiche retributive di merito e non discriminatorie; piani di sviluppo e di valorizzazione delle competenze e delle carriere femminili, con ampia presenza di donne in posizioni manageriali o apicali. Le imprese che si riconoscono in questo profilo potranno liberamente candidarsi entro il 27 aprile.
“La parità di genere è un asse strategico e trasversale di Next Generation Italia, il piano per disegnare il futuro del paese”, spiega Anna Roscio, direttore sales & marketing imprese di Intesa Sanpaolo. “Il premio Women Value Company, che abbiamo il privilegio di curare in partnership con la fondazione Bellisario per il quinto anno, assume in questa edizione un significato ancora più profondo, perché sottolinea l’importanza di una cultura inclusiva in azienda costruita su talento, idee, pari opportunità, e precisa il contributo fondamentale delle donne nell’economia e nella società”.
Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, aggiunge che “il premio istituito insieme alla Fondazione Bellisario parte dal convincimento che la presenza femminile nelle imprese rappresenti un’opportunità. Conosciamo la qualità delle donne nel lavoro: sono istruite, preparate, attente, collaborative. La strada per superare gli aspetti discriminatori è ancora lunga, ma da parte nostra l’impegno che riserviamo alla parità di genere, sia verso i colleghi che verso i clienti, è una regola che da tempo ci siamo dati e di cui apprezziamo la crescente efficacia. Per noi come banca attenta all’economia e al territorio le donne rappresentano un mondo con il quale confrontarsi, per far nascere rapporti commerciali proficui ma soprattutto nuovi stimoli e sfide”.
“La scommessa di Intesa Sanpaolo e di fondazione Marisa Bellisario sul talento femminile non conosce sosta, e oggi più che mai il premio Women Value Company ha un significato davvero cruciale per l’occupazione e per l’imprenditoria femminili”, sostiene la presidente della fondazione Lella Golfo. “Le donne, come imprenditrici e lavoratrici, stanno pagando il prezzo più alto della crisi e il Recovery fund è un’opportunità decisiva per impostare nuove strategie di sviluppo che abbiano al centro il loro contributo. In tale prospettiva il Women Value Company rappresenta una vera iniezione di fiducia, ma insieme testimonia la nostra lungimiranza: investire sul welfare e sulla presenza femminile ai vertici delle imprese è la sola e la più efficace strategia per uscire dalla crisi e tornare a crescere”.