Torna a salire il numero dei contaagiati da Covid19 nel Veneto: nelle ultime 24 ore ci sono 2.317 nuovi positivi a fronte di 43.886 tamponi effettuati ieri (20.145 test molecolari e 23mila rapidi). Da inizio pandemia nel veneto sono stati effettuati 8,3 milioni di test. Il totale dei contagiati da inizio pandemia si avvicina alle 400mila unità, esattamente 382.839 persone delle quali 38.6987 al momento positive. I ricoveri sono oggi 2.241 (più 42 su ieri): 1.942 in area non critica (più 45) e scendono a 277 in terapia intensiva (meno 3) ai quali si aggiungono 277 pazienti non covid con un totale di 576 letti occupati nelle aree critiche venete. Altri 35 decessi per un totale di 10.625 vittime da inizio pandemia e 18.014 pazienti dimessi ad oggi.

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Procede bene la campagna vaccinale, come evidenziano le grafiche in questo articolo. Ieri raggiunto il record storico delle somministrazioni e il 65,1% degli over 80 è stato raggiunto. Mancano però le dosi di vaccini: Pfizer, 80mila dosi, è arrivato ieri ed è in somministrazione da oggi; Moderna è in ritardo con la fornitura di oltre 30mila dose e verrà consegnato venerdì; Astra Zeneca arriverà soltanto sabato mattina dal Belgio. Gli arrivi stanno registrando dei ritardi e questo si ripercuote in un rinvio di diverse vaccinazioni in diverse Ulss del Veneto. Questo significa che gli eventuali accompagnatori degli over-80 non necessariamente verranno vaccinati assieme alle persone più anziane che hanno la precedenza comunque. Da domani parte il portale veneto delle prenotazioni, che sostituirà totalmente ogni altra forma di prenotazione; da domani sarà attivo e si potrà prenotare. Per ora, la prenotazione è riservata a concludere la fascia degli over-80, per i soggetti fragili (200mila in regione) ed i disabili (130mila comunicati dall’Inps). L’emergenza delle forniture si chiuderà soltanto a metà aprile. I medici di medicina generale stanno vaccinando la fascia 70-79 di età e alcuni dei loro pazienti a domicilio. La settimana prossima ci sarà un nuovo tavoli coi farmacisti per il muovo protocollo di vaccinazioni nelle farmacie.

Fra i sanitari (ospedali e territorio) c’è una copertura vaccinale dell’85%, bisogna capire se la parte rimanente non si è vaccinata per ragioni sanitarie certificate o per scelte individuali: sono circa mila i 10mila non vaccinati fra medici e personale del comparto. Verrà fatto un recall per capire chi ha rifiutato e rifiuta tuttora la vaccinazione.