(di Stefano Tenedini) Oltre a essere riconosciuti da tempo statisticamente come i più sicuri tra i mezzi di trasporto, oggi gli aeroplani stanno recuperando rapidamente posizioni anche sul fronte ambientale, dopo aver dovuto affrontare le accuse di essere inquinanti e di causare gravi danni all’ecosistema. Non solo motori più efficienti e sistemi in grado di ottimizzare il consumo di carburante, ma un’impronta ecologica concreta allargata a tutta l’aviazione di linea. In questo senso va accolta con estremo favore la notizia che Air Dolomiti, compagnia aerea italiana del gruppo Lufthansa, che da sempre ha la sua base all’aeroporto Catullo, ha ottenuto la convalida della Dichiarazione Ambientale avanzata per il Sistema comunitario di eco-gestione e audit EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), uno strumento creato dall’Unione Europea al quale possono aderire imprese pubbliche e private che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale.

Dopo aver ottenuto le certificazioni UNI/EN/ISO 9001 nel 2000, ISO/IEC 27001 nel 2017 e ISO 14001:2015 alla fine del 2020 (che vengono periodicamente monitorate e rinnovate a garanzia del rispetto degli standard richiesti), Air Dolomiti per il momento risulta essere la prima compagnia aerea italiana per il trasporto pubblico dei passeggeri a ricevere l’ambita certificazione. “Grazie a questo sistema integrato stiamo contribuendo a rendere il traffico aereo più rispettoso dell’ambiente e allo stesso tempo più conveniente, ottimizzando l’uso delle risorse con l’obiettivo di creare un valore aggiunto sia economico che ecologico”, ha commentato Joerg Eberhart, presidente e Ceo di Air Dolomiti. “Un impegno per un’azione comune per la protezione dell’ambiente è la base per molti progetti, misure e innovazioni che descrivono il percorso verso un futuro sostenibile. L’integrazione e l’organizzazione, in primo piano per le questioni di gestione ambientale, si tradurrà poi in una comunicazione coordinata e trasparente in merito alle attività e ai processi operativi interni”.

Requisiti per l’adesione sono la presenza del sistema aziendale per la Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) e la presentazione, seguita da successiva convalida, di una Dichiarazione Ambientale. Il ruolo di EMAS è promuovere il miglioramento continuo di prestazioni delle organizzazioni attraverso l’istituzione e l’applicazione di sistemi di gestione ambientale, la valutazione periodica e sistematica di tali protocolli e l’offerta di informazioni sui risultati ottenuti. Questa certificazione, che in Italia viene rilasciata da Sipra, Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, sarà valido per i prossimi tre anni. Inoltre l’adesione a EMAS garantirà di adottare eco-processi mirati, riducendo l’incidenza di quegli eventi che possano arrecare danno all’ambiente. Fornirà infine garanzie di certezza del rispetto delle normative ambientali e incoraggerà lo sviluppo e la crescita delle conoscenze sia tecniche che scientifiche per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.

AirDolomiti Joerg Eberhart
Joerg Eberhart, presidente e Ceo di Air Dolomiti

Appena prima di Natale 2020 Air Dolomiti aveva ricevuto anche la certificazione ISO 14001 :2015 rilasciata da DNV, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale. Per Air Dolomiti questo si traduce in un progetto ampio che punta a responsabilizzare l’azienda, e una parte del personale sarà direttamente coinvolto, attraverso nuove idee e progetti, per aiutare a identificare gli effetti ambientali e adeguatamente formato possa fare proposte volte al raggiungimento degli obiettivi preposti. Alcune buone pratiche sono già operative a bordo degli aeromobili: ad esempio la digitalizzazione di manuali e altra documentazione ha permesso di eliminare progressivamente la carta e come conseguenza ridurre il peso di ogni aereo, risparmiando carburante per ogni ora di volo. Inoltre i bicchieri in plastica usati per il servizio di bordo sono stati sostituiti con bicchieri di carta; lo stesso per i miscelatori ora forniti in bambù, eliminando 11 tonnellate di plastica l’anno.

Anche nella sede aziendale sono state intraprese azioni virtuose: le superfici vetrate sono state ricoperte di pellicole polimeriche per ridurre significativamente la radiazione solare in entrata; la carta utilizzata (fogli intestati, buste lettera, blocchi notes) ha il marchio FSC che garantisce la provenienza da foreste o fonti gestite in maniera responsabile; i bicchieri di plastica dei distributori di bevande sono stati sostituiti con bicchieri di carta. La volontà di Air Dolomiti di ottimizzare la gestione ambientale è uno step importante nel processo di crescita che si spera possa crescere ulteriormente dopo la pandemia. Come ha confermato sempre il presidente Eberhart, “mai come in questo particolare momento storico s’è data attenzione alle azioni umane. Abbiamo capito che piccoli o grandi gesti quotidiani fanno la differenza, e chi ha il potere di agire ha anche l’obbligo di farlo. Consapevoli dell’impatto del trasporto aereo sull’ambiente e della necessità di renderla più sostenibile, grazie alla revisione delle procedure interne potremo migliorare in termini di efficienza ed efficacia”.

Per concludere, un’altra simpatica notizia dal mondo dell’aviazione. Da luglio un nuovo collegamento porterà un po’ di ossigeno al settore del trasporto aereo e al turismo. La compagnia spagnola Binter lancia una nuova tratta due volte la settimana da e per le Canarie, che sarà attiva non solo d’estate ma tutto l’anno, aprendo interessanti prospettive per un mercato in forte crescita. Con un piccolo particolare che non piacerà ai veronesi, costretti a rimanere all’asciutto perché nel sistema aeroportuale della potentissima Save il Catullo è il parente povero. Infatti i voli delle vacanze per le isole spagnole non faranno scalo a Villafranca, ma al veneziano Marco Polo, il gioiello della corona dell’azionista di riferimento. E anche oggi Verona decolla domani.