Il Veneto “orange” si porta in prima posizione fra le regioni italiane più popolose per percentuale di popolazione vaccinata: ad oggi col 55,8 su 100mila abitanti ha superato la Toscana (che ha vaccinato 52,1 abitanti ogni 100mila residenti) e il Piemone (50,2) come evidenzia la grafica in apertura. Nel frattempo, sta lavorando con le altre Regioni per la variazione dei criteri di valutazione delle chiusure degli esercizi commerciale e di attribuzione nelle diverse zone attualmente previste. I dati del weekend registrano un ulteriore miglioramento dei dati: 587 i nuovi positivi a fronte di 11.747 test effettuati . Da inizio pandemia in Veneto sono stati effettuati 8,7 milioni di test. In ospedale sono ancora ricoverate più di 2mila persone: 2.122 per l’esattezza, più 24 nelle ultime 24 ore. In area non critica sono attualmente ricoverati 1.821 pazienti (più 26) mentre 301 (meno 2) sono in terapia intensiva cui vanno aggiunti altri 274 pazienti non covid, per un’occupazione totale di 575 posti letto. Altri 11 decessi, per un totale di 10.952 vittime. Oggi sono iniziate le rilevazioni nelle “scuole sentinelle”.

Vaccinazione: questi gli ultimi dati rilevati alla fine della giornata vaccinale di ieri: 21.574 dosi somministrate per un totale di 1,178 milioni di vaccini inoculati; 15.215 le prime dosi e 6.359 i richiami. 855mila e 323mila rispettivamente, per una percentuale di popolazione raggiunta del 24,1%. Gli over-80 raggiunti con almeno una dose sono saliti all’84,3% del loro cluster.
Verona ieri ha somministrato 3.765 dosi superando i 211mila cittadini vaccinati. La crescita del dato statistico – e della campagna vaccinale, ovviamente – è rallentata dalla assenza di vaccini. Zaia chiede al governo di abbandonare la procedura comune europea e di muoversi indipendente sul mercato libero. Zaia: «I vaccini ci sono, bisogna andare “al vedo” con chi li sta offrendo e portare a casa le dosi che ci servono». Mercoledì in arrivo altre 126mila dosi Pfizer cui si aggiungeranno 13mila AstraZeneca e 14mila Johnson&Johnson. «Possiamo vaccinare tante persone, ma con questi numeri abbiamo una macchina che viaggia al minimo delle potenzialità. Con questo ritmo comunque confermo che entro il prossimo 21 giugno tutti gli over-60 del Veneto saranno vaccinati. Ci diano i vaccini così possiamo fare il Veneto covid-free». Zaia ha ringraziato Anthony Fauci, lo zar statunitense della lotta al Covid, che ha annunciato che per l’autunno sarà in Italia nel corso di un incontro organizzato con la stampa estera per la riapertura della stagione turistica nella nostra regione già da questa estate.