(in aggiornamento) Scendono del 17% i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore nel Veneto, sono stati 33.815 contro i 40.474 di ieri. Il totale da inizio pandemia si avvicina ai 9 milioni, esattamente 8,8 milioni. I nuovi positivi sono stati 1.085, un dato stabile rispetto ai 1.081 di ieri; di conseguenza il tasso di contagio sale dal 2,67 di ieri al 3,21% di oggi. Migliorano i dati provenienti dagli ospedali: in corsia ci sono oggi 1.950 persone (meno 63) di cui 1.684 in area non critica (meno 52) e 266 in terapia intensiva (meno 11). A questi vanno aggiunti altri 281 non covid per un totale di 547 posti letti occupati, la metà delle disponibilità regionali. Altri 23 decessi – stesso numero di ieri – per un totale di 11.041 vittime. 119 i dimessi dagli ospedali, 19.349 da inizio pandemia. I dati per la valutazione nazionale sono da scenario giallo: Rt a 0.81; tasso per 100mila abitati a 134 su 250 di limite; tasso di occupazione degli ospedali in area non critica, il Veneto è al 26% contro il limite del 40% fissato dal governo; in terapia intensiva tasso occupazione al 27% a fronte del limite del 30%. Ma siccome lo scenario giallo non è al momento ancora ammesso, si resterà in arancione.
A Verona la campagna vaccinale anti-Covid ha registrato ieri un balzo in avanti con ben 4.513 somministrazioni (il totale nella nostra provincia sale così a 223.255), di fatto la Ulss 9 Scaligera ha ottenuto il miglior risultato regionale. Nella nostra regioni i vaccini somministrati sono stati complessivamente 1,223 milioni di dosi. Di queste 880mila sono prime dosi (per un totale di 800.065 pari al 18% della popolazione) e 343.552 sono cicli completi (pari al 7% della popolazione). Un veneto su quattro è insomma stato raggiunto almeno da una dose di vaccino, dato che sale a 86 ultra ottantenni su 100.