(di Bulldog) Non mi iscrivo al partito di Ranucci, la sanità veneta resta un’eccellenza che gli altri se la sognano, però questa roba della campagna vaccinale in versione lotteria inizia a scassarmi i gabasisi. Sono due giorni che Bulldog cerca di iscriversi alla vaccinazione: mette il suo codice fiscale eppoi vai col rischiatutto! a volte compaiono delle sedi disponibili, ma sono rare volte, la maggior parte non c’è posto in nessun punto vaccinale di Verona e provincia. Ti illudono con una sede disponibile, una scelta fra sette fasce orarie e poi, niente, mai una volta che ci sia un posto libero! E ti becchi pure gli sfottò dei rari fortunati…
Ora capisco che siamo in tanti con la fregola del vaccino, ma perchè – banalmente – esauriti i posti di una giornata non si passa automaticamente alla successiva: non potete vaccinarmi sabato, beh indicatemi domenica, lunedì o quando accidenti vi fa più comodo. Ditemelo voi, geni del computer, non potete costringere Bulldog a tentare dieci, quindici volte al giorno la lotteria. Prendete prenotazioni anche per le prossime settimane. Non vi si chiede di scegliere noi né giorno né sede (Bulldog vorrebbe la Duca di Montorio, si può far niente per questo cagnaccio?). Che sia l’Ulss a fissare questi dati man mano che la popolazione si iscrive. Ma che uno entri nel sistema una volta sola, non che diventi un obbligo tentare dalle 08.00 alle 24.00…in fondo, siete voi che ci volete belli e vaccinati. Date un ordine, e noi eseguiremo. E’ da più di un anno che ubbidiamo pazienti, però anche la pazienza di un cagnaccio ha un limite caro Zaia…
