(di Rocco Fattori Giuliano) Pratica archiviata nonostante si inizi a sentire la stanchezza per il gruppo di Ramagli che, alla fine, deve ringraziare Chieti che è partita in ritardo lasciando a Verona l’intero primo tempo. Comunque, Tezenis Verona 74 – 1974 Chieti 72 (10-16 nel primo quarto; 23-32 nel secondo; 26-13 nel terzo e 11-13 nel quarto decisivo). L’ex di giornata, il coach Massimo Maffezzoli, veronese doc, nella foto, per sette anni coach delle giovanili di Tezenis e San Zeno (poi una lunga carriera come vice allenatore a Pesaro, Trento, Cremona, Virtus Roma, Sassari e Brindisi in A1, assistente delle nazionale maggiore, e coach a Roma, sponda EuroBasket, e Avellino), è arrivato ad un passo dal colpaccio: la sua squadra, certo meno fisica, meno talentuosa, ma concreta e mai doma, è riuscita a mettere paura ai giganti gialloblù che nel terzo quarto hanno palesato i segni della lunga rincorsa di questo campionato.

A togliere la Tezenis dai guai ci ha pensato Phil Greene IV che coi suoi 22 punti ha tenuto Verona sempre in linea di galleggiamento: Chieti, che aveva chiuso il primo tempo con un ritardo di 15 punti da Verona, ha iniziato la ripresa macinando il proprio gioco. Accorta in difesa, non si è fatta schiacciare ma ha risposto punto su punto per poi innestare la quinta e iniziare la risalita. L’aggancio è arrivato all’inizio dell’ultimo quarto, periodo contraddistinto dalle tantissime palle perse e dalla stanchezza mentale. Alla fine, l’abbrivio ha premiato Verona che incassa la decima vittoria consecutiva e chiude il gap con la capolista del girone giallo Ferrara (che ha perso la seconda partita di fila con Treviglio) e costituendo un terzetto di testa assieme alla stessa Treviglio. Domenica la Tezenis ritrova l’AGSM Forum contro l’EuroBasket Roma che è a 4 punti avendo battuto oggi (bene 93 a 79) l’Urania Milano. Con Greene, in doppia cifra Bobby Jones e Francesco Candussi. Due punti incassati e giornata da resettare. Testa a domenica, adesso.