Aveva cominciato male il Chievo. Dopo 23 secondi è già sotto. L’Entella, segna subito. Perfora come il burro la difesa clivense. Dopo 7 minuti arriva il pareggio di Gigliotti di testa, su corner. Per poco, passati solo due minuti, si ripete la stessa azione che aveva fruttato il gol ai padroni di casa.
Sempre per distrazioni difensive. Come al 24’, quando in un’azione offensiva la palla, a suon di retro-passaggi (?!?), finisce inopinatamente a Semper che, non si sa perché, indugia finché arriva un attaccante avversario che non segna per un pelo. Nel Chievo di oggi accade anche questo. Come quando alla mezz’ora un solo attaccante dell’Entella contro cinque difensori riesce a tirare in porta mettendo in difficoltà Semper. Manca l’infortunato Mogos, ma torna Renzetti. Margiotta è a centro dell’attacco affiancato da Di Gaudio.
La superiorità dei ragazzi di Aglietti è evidente, ma errori e imprecisioni distruggono quello che di buono potrebbero fare. Altri errori producono altrettante occasioni per raddoppiare ai padroni di casa. Poi, fortunatamente, al 42’ la svolta. Il Chievo passa in vantaggio grazie ad un’incursione sulla destra di Canotto, sempre il più pericoloso, che crossa al centro dove trova Di Gaudio che segna a portiere battuto.
Nella ripresa il Chievo va subito vicino al gol con Obj. Al 50’ Canotto, migliore in campo, segna il 3-1 con un tiro imparabile.
Vincere con l’ultima in classifica, già condannata alla serie C, vale sempre 3 punti. Oro per accedere ai play-off. Ma rimangono tutte le riserve circa le criticità palesate dalla squadra nel girone di ritorno e non risolte. Il mini torneo per la A non sarà una passeggiata.