Ha vinto una ditta Padovana ( Mario Ruffato-RVS-Vivere il Legno) per un valore d’opera di circa 7 milioni di euro. Lo hanno annunciato oggi il sindaco Sboarina, il vice-sindaco Zaanotto e l’assessore all’urbanistica Segala esprimendo la soddisfazione che finalmente, dopo quasi 30 anni di progressivo degrado, il pregevole compendio di architettura militare asburgica sta per essere restaurato. I lavori inizieranno a metà giugno e dureranno per poco meno di due anni.
Il sindaco, annunciando questo importante successo della sua amministrazione, ha tenuto a precisare che per anni sul destino dell’Arsenale sono state fatte delle chiacchiere. “Noi presentiamo dei fatti concreti. Tutti i cittadini veronesi potranno vedere fra qualche settimana le gru che se ne andranno solo a compimento dell’opera.”
L’assessore Segala, che è architetto e quindi una del settore, ha ironizzato sul fatto che di solito le costruzioni avvengono partendo dalle fondamenta. “Noi invece partiamo dal tetto- ha spiegato- perché si tratta di edifici già costruiti”. Era infatti prioritario se non urgente mettere in sicurezza tutti i padiglioni che oggi hanno i tetti crollati. Solo in un secondo tempo, quando si conoscerà la destinazione d’uso di ciascun edificio, verrà messa mano agli interni. Nell’opera di riqualificazione c’è ai primi posti anche la messa in sicurezza dal punto di vista sismico.
Nel 1994 l’Arsenale era stato cedutola Comune dal Demanio Militare. Da allora era iniziato un processo di degrado che lo ha portato alle condizioni odierne. Tante discussioni erano state fatte, ma niente era stato portato a termine. Ora finalmente qualcosa di concerto.