La Borsa nicchia un po’ sui dati dell’assemblea di Cattolica Assicurazioni nella giornata dell’ingresso di Davide Croff alla presidenza post-Bedoni. Il titolo – meno 0,5% su ieri a poco più di 5€/azione – sconta il rally delle ultime settimane e l’assenza di grandi novità. L’assemblea – che ha visto rappresentate 109.652.358 azioni ordinarie complessivamente, pari a circa il 48,02% del capitale sociale – ha registrato le nuove nomine societarie, ha confermato come amministratore delegato Carlo Ferraresi, approvato il bilancio e i nuovi compensi agli amministratori. Per lo stesso Carlo Ferraresi: «Con l’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti del bilancio 2020 – che conferma la solidità e la profittabilità del Gruppo con un risultato operativo senza precedenti a 412 milioni di euro – e alla luce alle deliberazioni odierne, Cattolica Assicurazioni dimostra di aver iniziato ad implementare il proprio progetto strategico di lungo periodo. Dopo un anno complesso, caratterizzato dalla pandemia e dalla relativa crisi che ha colpito il settore finanziario, abbiamo dimostrato di saper rispondere alle difficoltà con pragmatismo ed efficienza. Per questo, siamo proiettati al futuro con fiducia, convinti di poter proseguire nel percorso di rafforzamento e sviluppo nel 2021. Il nuovo modello societario, con la trasformazione in Società per Azioni, ci dà ulteriore forza e risorse per la nostra crescita, consapevoli delle nostre eccellenze, a partire dai nostri dipendenti, dalla rete agenziale e dai partner bancari, confermandoci saldi nel nostro DNA valoriale».. 

L’esercizio 2020 si è chiuso a livello consolidato con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita in calo del 18,6% a €5.653mln prevalentemente a seguito del periodo di lockdown. Nel business Danni diretto si riscontra una flessione del 2,5% dovuta all’Auto. Il calo della raccolta Vita è pari al 26,1%. I premi complessivi FY2020 senza Lombarda Vita ammontano a €4.705mln con variazione di -15,7% rispetto a FY2019 senza Lombarda Vita (€5.579mln). Il combined ratio risulta in netto miglioramento all’86,8% (-7,5 p.p.). Il risultato operativo segna un deciso incremento del 36,6% a €412mln. L’utile netto di Gruppo a €36mln (€75mln FY2019) risulta in flessione rispetto all’anno precedente (-51,5%) soprattutto a causa dell’impairment sul goodwill (-€138mln sulle Società Vera). L’indice Solvency II del Gruppo al 31 dicembre 2020 è pari a 187%. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo dei Group Specific Parameters (GSP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza.

L’Assemblea ha approvato, con la maggioranza prevista dalla Legge e dallo Statuto e precisamente con la percentuale pari a circa il 98,97% delle azioni ordinarie rappresentate in Assemblea, il Bilancio di esercizio 2020 della Capogruppo che si è chiuso con un ammontare dei premi lordi contabilizzati del lavoro diretto pari a €2.255mln (-4,2%; €2.353mln FY19), e con un utile netto determinato sulla base dei principi contabili nazionali che ammonta a €4mln.

L’Assemblea ha nominato per il triennio 2021-2023 i seguenti membri del Consiglio di Amministrazione: Davide Croff, Camillo Candia, Luigi Migliavacca, Carlo Ferraresi, Stefano Gentili, Roberto Lancellotti, Cristiana Procopio, Daniela Saitta, Giulia Staderini, Elena Vasco, Silvia Arlanch e Laura Santori tratti dalla lista presentata dal Consiglio di Amministrazione, lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (“Lista di Maggioranza”). Sono stati inoltre eletti i consiglieri Paolo Andrea Rossi, Laura Ciambellotti e Michele Rutigliano tratti dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti (Lista n. 2). Gli amministratori Michele Rutigliano, Silvia Arlanch e Laura Santori sono altresì membri del Comitato per il Controllo sulla Gestione per il triennio 2021–2023, di cui Michele Rutigliano è presidente. È stato inoltre nominato Carlo Ferraresi quale Amministratore Delegato, in quanto candidato indicato dalla Lista di Maggioranza ai sensi dell’art. 22.5 dello Statuto.

L’Assemblea, con circa il 96,91% dei voti favorevoli rispetto alle azioni ordinarie rappresentate in Assemblea, ha deliberato di fissare in euro 1.770.000 il compenso annuo lordo complessivo sia per i componenti del Consiglio di Amministrazione diversi dai membri del Comitato per il Controllo sulla Gestione, sia per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari così come per le cariche speciali determinate dal Consiglio di Amministrazione. Inoltre, ha fissato in euro 110.000 il compenso specifico per ciascun componente del Consiglio di Amministrazione che sia anche componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione e in euro 165.000 il compenso specifico per il Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.

L’Assemblea ha approvato, con la maggioranza prevista dalla Legge e dallo Statuto e precisamente con la percentuale di circa il 91,52% degli aventi diritto rappresentati in assemblea, la delega per l’acquisto e l’alienazione di azioni proprie ai sensi di legge. L’autorizzazione proposta riguarda l’acquisto, in una o più volte, di azioni proprie fino al numero massimo consentito dalle vigenti disposizioni legislative, e pertanto fino al 20% del capitale sociale della Società pro tempore, per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera assembleare. Il prezzo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore, nel minimo, di oltre il 20%, e superiore, nel massimo, di oltre il 20% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni Cattolica registrato da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Per quanto riguarda il volume di azioni, gli acquisti e le vendite – queste ultime ove effettuate sul mercato – non saranno superiori al 25% del volume medio giornaliero di azioni negoziato presso Borsa Italiana S.p.A. Il volume medio è calcolato sulla base del volume medio giornaliero degli scambi nei 20 giorni di negoziazione precedenti la data di ogni singolo acquisto. L’acquisto, il trading e la vendita di azioni proprie sono finalizzati, nell’interesse della Società e nel rispetto della normativa, anche regolamentare e statutaria, per tempo vigente e applicabile, nonché delle prassi di mercato ammesse, al perseguimento dei seguenti obiettivi:

disporre preventivamente di un pacchetto azionario disponibile per operazioni di varia natura, tra cui: operazioni straordinarie volte a stabilire  rapporti di partnership o collaborazione con altri operatori industriali ovvero finanziari, sempre nell’ambito del business tipico della Società; piani di compensi basati su strumenti finanziari; assegnazione di azioni agli azionisti a titolo di dividendo;

▪ in un’ottica di investimento, per cogliere opportunità di mercato e fornire, in caso di bisogno, liquidità al titolo;

▪ favorire, all’occorrenza, in situazioni straordinarie e di conseguente scarsa liquidità del titolo, un tempestivo riassetto della compagine societaria, senza il rischio di una sua destabilizzazione, nonché di movimenti improvvisi sul mercato che possano comportare difficoltà di un equilibrato bilanciamento tra domanda e offerta del titolo. Si precisa che la richiesta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie non è preordinata ad operazioni di riduzione del capitale sociale della Società tramite annullamento delle azioni proprie acquistate.

L’operatività di acquisto e vendita di azioni proprie proseguirà, pertanto, con le modalità fino ad oggi adottate tenendo conto della nuova delibera. In ogni caso le operazioni di acquisto e/o alienazione di azioni proprie possono essere eseguite per dar seguito a specifiche richieste dell’Autorità. A tal proposito, come richiesto dall’Autorità di Vigilanza IVASS, ed asserito dalla Società stessa, Cattolica Assicurazioni andrà a vendere le 20.720.350 azioni, oggetto di riacquisto lo scorso 30 dicembre, a seguito dell’esercizio del diritto di recesso da parte degli azionisti che non hanno votato a favore della proposta di trasformazione della Società in S.p.A. nell’assemblea straordinaria dello scorso 31 luglio 2020. Come richiesto da IVASS, e confermato dal CdA di Cattolica Assicurazioni, la vendita dovrà avvenire entro la fine del 2021.