Nell’attesa di entrare in zona bianca ai primi di giugno, probabilmente il 6 o il 7, il Veneto continua a macinare risultati nella vaccinazione: siamo arrivati a 2,338 dosi inoculate, 26.042 nella giornata di ieri: di queste 1,6 milioni sono prime dosi (16.224 ieri) e 626.283 sono cicli completi coi richiami (9.818 nelle ultime 24 ore). Della popolazione veneta risulta vaccinato completamente il 13,9% cui va aggiunto un 33,4% di prime dosi: un veneto su due, praticamente ha ricevuto una dose. ma questa percentuale sale al 97,5% nella popolazione over-80; all’84% nella fascia 70-79 anni; al 70,8% negli over-60 e nel 29,1% nella fascia 50-59 che è attualmente in programmazione; il 73% circa dei disabili veneti e il 69,8% dei “vulnerabili” certificati dal sistema sanitario regionale. Nella giornata di ieri si sono registrati 227 nuovi contagiati Covid in regione, che portano a 420mila veneti risultati positivi dall’inizio della pandemia nel febbraio 2020. 14.481 i positivi attualmente in gestione dal sistema sanitario dei quali 546 ricoverati in area non critica e 88 in terapia intensiva. Prosegue così il calo di pressione sugli ospedali veneti.
Risultati che fanno onore ai mille300 sanitari e volontari impegnati in Regione nella vaccinazione; uno slancio rallentato soltanto dal numero dei vaccini disponibili. Il Veneto sta usando tutte le forniture arrivare: la percentuale è del 95,6%, senza sprechi, senza rallentamenti. Chapeaux!
Nell’ultima settimana si è registrato un rallentamento nelle somministrazioni: dalle 296mila, dato record, della -settimana 3-9 maggio siamo scesi alle 257mila del periodo 10-16 maggio.
Verona ha vaccinato già 428mila persone, praticamente un residente su due, e ieri ha inoculato altre 4.340 dosi, un dato inferiore a Padova e Venezia.