Scordiamoci le due vittorie della regular season: i playoff che iniziano sabato (palla a due alle 18 all’AGSM Forum) fanno storia a sé e l’Urania Milano è una delle squadre più “efficienti” delle 27 che si sono affrontate quest’anno nell’intero campionato di A2. Una squadra con rotazioni ridotte, con giocatori sicuri del loro minutaggio che possono affrontare con maggiore tranquillità anche un errore. Bisognerà prestare attenzione al centro di Washington Wayne Langstone, classe 1993, uno dei giocatori più veloci in campo visti quest’anno, che all’andata a Milano aveva realizzato 23 punti contro la Tezenis (il suo massimo stagionale è stato di 25 raggiunto contro Piacenza) nella partita che era finita con un testa-a-testa clamoroso (75 a 72 per Verona). Con Langstone attenzione anche al play Stefano Bossi, classe 1994, già nazionale under20, l’anno scorso ad Orzinuovi primo per valutazione fra gli italiani e most improved player della stagione.
Alessandro Ramagli (nella foto) in conferenza stampa, questa mattina, ha delineato lo scenario per i playoff che vedranno il debutto di Brian Sacchetti («Farà a Verona quello che ha sempre fatto – sottolinea Ramagli – porterà intensità, duttilità, comprensione del gioco») e molto probabilmente l’assenza di Phil Greene («Non l’ho ancora visto in campo dopo l’infortunio di Roma – aggiunge il coach gialloblù – quando lo vedrò potrò capire se sarà o meno in grado di schierarlo in campo. Al momento non c’è e questa decisione verrà presa molto probabilmente all’ultimo minuto»). Il fatto di arrivare con una doppia vittoria non sarà d’aiuto per la Scaligera: «L’ho detto, intanto io in quelle gare non c’ero, e poi sono due situazioni completamente diverse. Non ha senso dire adesso cosa e come cambieremo rispetto ad allora, di certo ci adegueremo partita dopo partita nel corso di questi quarti di playoff».